Movimento civico NOI: "Nonostante il sequestro riappaiono nell'ospedale di Cosenza mascherine no medical device"

All'alba dell'indagine della magistratura di Gorizia che ha portato nelle scorse ore al sequestro in tutta Italia di milioni di mascherine considerate false e pericolose, accade che nell'Ospedale di Cosenza, anch'esso sottoposto al sequestro di tutti i dispositivi di sicurezza individuale in dotazione al Corpo Sanitario, ne compaiono altri egualmente pericolosi e dichiaratamente NO MEDICAL DEVICE, come riportato nelle indicazioni del materiale cinese presente nell'immagine correlata.

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Lo dichiara il Portavoce nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo. In considerazione del fatto che facendo seguito all'indagine della Procura della Repubblica di Gorizia, la Protezione Civile della Calabria ha disposto l'immediato sequestro di tutti i DPI presenti negli Ospedali, incluso quello di Cosenza, chiedendo esplicitamente di porli "immediatamente in isolamento", cosa che lascia intendere la pericolosità anche se ancora sigillati, ci si chiede – continua Fabio Gallo - come sia possibile che ciò nonostante, nell'Ospedale di Cosenza vengano fornite ancora mascherine non considerate presidi medici, come da indicazioni presenti sugli stessi involucri. E' opportuno chiederci chi e perché sta distribuendo negli Ospedali mascherine che possiamo definire "ammazza medici", nonostante gli scandali e le disposizioni della Magistratura e della Protezione Civile. Ma bisogna anche chiedersi come sia possibile che sia i Direttori Generali che i Commissari, nonostante la stampa stia riportando a gran voce le motivazioni dei sequestri, stiano ancora permettendo che al personale medico dell'Ospedale di Cosenza vengano dati in dotazione presidi fuori legge. Nella speranza che anche la Magistratura di Cosenza e Catanzaro possa espletare indagini in tal senso – conclude Fabio Gallo - il Movimento NOI fornirà alla Procura della Repubblica di Gorizia e di Roma che stanno già indagando, le immagini dei presidi in oggetto.