Cosenza, per lavori riqualificazione argini Crati sottoscritto contratto appalto

E' stato sottoscritto a Palazzo dei Bruzi il contratto di appalto per l'esecuzione dei lavori di riqualificazione naturalistica degli argini del fiume Crati. Alla firma del contratto erano presenti per il Comune di Cosenza, il segretario generale Alfonso Rende, il dirigente del settore Infrastrutture Giuseppe Bruno, la dirigente del Settore Appalti e Contratti, Antonella Rino e il legale rappresentante della ditta "Valbasento Lavori s.r.l." di Calciano, in provincia di Matera, che si è aggiudicata i lavori. I lavori erano stati già consegnati all'impresa (per le operazioni di installazione del cantiere) sotto le riserve di legge, prima della stipula del contratto. Ora partono in forma definitiva e concreta.

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Il Sindaco Mario Occhiuto si è prodigato in tutti i modi seguendo le diverse fasi burocratiche che si sono succedute e sollecitando l'impresa e i tecnici comunali per accelerarne il più possibile l'esecuzione. Le fasi propedeutiche alla firma del contratto sono state coordinate dal Vicesindaco e Assessore alla riqualificazione urbana Fancesco Caruso, in stretto raccordo con i dirigenti Bruno e Rino e con il direttore dei lavori Gianpiero Guzzo. "Un altro sogno diventa realtà – ha commentato il Sindaco Mario Occhiuto dopo la firma del contratto-. Quando sono diventato Sindaco – ha aggiunto Occhiuto – furono in tanti a mostrare segni di scetticismo. Oggi, invece, ciò che era ritenuto impossibile si trasforma in una realizzazione certa". I lavori fanno parte del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, con particolare riferimento alla valorizzazione dei quartieri e alla rigenerazione urbana. L'importo previsto per i lavori è di circa tre milioni di euro. I tempi di esecuzione sono stimati in 178 giorni. L'opera prevede una serie sistematica di interventi, sia sul fiume che lungo le aree agli argini, finalizzati a rendere parte integrante dell'ambiente urbano il sistema naturale dei due fiumi che lo attraversano. Sono previsti: la sistemazione degli argini, il recupero delle situazioni di instabilità, briglie mobili e paratoie, sistemi di monitoraggio informatizzati e videocontrollo, percorsi pedonali, un nuovo ponte in legno lamellare in sostituzione di quello danneggiato sul Busento, panchine, fontane, aree di sosta e impianti di illuminazione. Nel progetto è prevista anche la realizzazione di due specchi d'acqua a valle della confluenza tra Crati e Busento, con l'intento di rendere fruibili le sponde, attrezzate e riqualificate, e gli stessi specchi d'acqua mediante l'utilizzo di imbarcazioni a piccolo pescaggio.

"Al termine dei lavori – sottolinea ancora il Sindaco Occhiuto - nascerà un vero e proprio Parco Fluviale attrezzato che sarà l'ossatura portante delle reti ecologiche cittadine collegate al Parco del Benessere in corso di realizzazione sul viale Mancini e alla Città dello Sport lungo viale Magna Grecia. Il tutto sarà interconnesso con il sistema della Ciclopolitana (la metro delle bici) e il Centro pedonale (Corso Mazzini che si allarga fino al Viale del Benessere). Da tener conto che anche tutta l'area intorno al Ponte di Calatrava è interessata da opere di riqualificazione: sono, infatti, in corso i lavori della Piazza belvedere progettata da Calatrava e della bellissima piazza anfiteatro che collegherà il ponte stesso con il Parco del Planetario e il nuovo Museo delle Scienze. Al nostro arrivo nel 2011 – riflette ancora Occhiuto - l'area intorno al fiume era in una condizione di degrado gravissima, sia nella zona di Gergeri che verso nord, con due campi rom che si allargavano ogni giorno e che poi caparbiamente siamo riusciti a smantellare. A breve, invece, sarà possibile passeggiare piacevolmente raggiungendo il Planetario e il centro storico attraverso il centro pedonale o le reti ecologiche fino allo Stadio e al Campo Scuola recentemente rinnovato. Quella che consegneremo ai nostri concittadini – ha aggiunto Mario Occhiuto – sarà una nuova Cosenza del benessere e della salute e una Cosenza della bellezza, dove i luoghi non sono solo funzionali alla vita dei cittadini, ma si trasformano in vere opere d'arte. Occuparsi dei fiumi di una città significa anche compiere uno sforzo non da poco per recuperarne il rapporto perduto. Un rapporto che cominciò a disperdersi a Cosenza con l'espansione urbana dagli anni '50 in avanti, con il progressivo abbandono del centro storico e la quasi contemporanea nascita di quartieri popolari periferici che poi avrebbero significato degrado urbano e sociale. Con i lavori di riqualificazione di prossima esecuzione questa relazione tra Cosenza e i suoi fiumi tornerà al centro dell'attenzione non solo dal punto di vista paesaggistico ed idrogeologico, ma anche dal punto di vista identitario, con tutto quello che può conseguirne, anche urbanisticamente, con una serie di sinergie partecipate che, proprio attraverso i fiumi, possono condurre ad uno sviluppo autentico e sostenibile del nostro territorio. I fiumi ne sono una componente essenziale e la città vive sui fiumi che d'ora in avanti torneranno ad essere valorizzati".