I Socialisti: "Visita Bettelini all'ospedale di San Giovanni in Fiore fugace e carbonara"

"Abbiamo appreso dalla stampa che ieri mattina, domenica 29 Novembre, il commissario dell'ASP di Cosenza Cinzia Bettelini ed il Dott. Vincenzo Cesario, direttore sanitario dello Spoke Paola-Cetraro, in cui ricade il nostro ospedale, hanno effettuato un sopralluogo presso il Presidio Ospedaliero di San Giovanni in Fiore. Una visita che ben può definirsi "carbonara", in quanto nessuno,a parte il sindaco Succurro, è stato informato: nè i consiglieri Comunali di maggioranza, nè quelli di minoranza, nè, tanto meno, le forze politiche ed organizzazioni sindacali locali. Ciò è un fatto gravissimo, anche per l'assenza del sindaco che, se era stata informata, aveva l'obbligo morale, prima ancora che istituzionale, di partecipare al sopralluogo viste le enormi criticità presenti nel nostro ospedale dovute, soprattutto, alla forte carenza di personale medico, infermieristico e di O.S.S., che non solo non sono state alleviate dall'arrivo dei due nuovi medici per come aveva assicurato il sindaco Succurro in campagna elettorale, ma che si sono aggravate nelle ultime settimane perchè diverso personale sanitario è risultato positivo al Covid-19". E' quanto afferma in una nota il segretario cittadino del Psi di San Giovanni in Fiore, Giovanni Oliverio che chiede più efficienza e maggiore trasparenza nell'azione amministrativa.

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"San Giovanni in Fiore vive un momento di estrema complessità e confusione – prosegue Oliverio – certamente perchè l'approccio alla risoluzione dei problemi appare del tutto superficiale ed inadeguata, ma anche per l'assenza di comunicazione istituzionale da parte di chi ci amministra. Riteniamo, infatti, gli annunci del sindaco Succurro, che non appaiano mai sul sito ufficiale del Comune, palesemente propagandistici e tendenti ad una eccessiva voglia di apparire come politico del fare, senza che ci sia stato a monte un risultato veritiero e reale. E' questo il caso della semplice richiesta formulata dal sindaco agli organismi sanitari della Regione Calabria di istituire un reparto Covid presso il nostro ospedale, fatta passare come panacea di tutti i mali e già accolta e pronta per essere messa in atto. Così non è per come dichiarato, peraltro, dallo stesso direttore Cesario che ha sostenuto : " solo dopo l'epidemia l'ospedale di San Giovanni in Fiore potrà diventare centro Covid, perchè al momento non ci sono le condizioni necessarie e nè i medici ed il personale sanitario". Un'affermazione, quest'ultima che ci preoccupa moltissimo, in quanto è notorio che vi è enorme differenza tra l'istituzione di un reparto Covid e la trasformazione del nostro ospedale in Centro Covid. Una ipotesi, quest'ultima, a cui noi socialisti ci opporremo in tutte le sedi e con tutte le nostre forze perchè significherebbe la fine di quel poco di sanità ospedaliera che è rimasta nella nostra città".

"Amministrare significa produrre atti definitivi e concreti – conclude il segretario Oliverio – Confidiamo, pertanto, che per il futuro ci siano meno foto e ancor meno parole, privilegiando maggiore impegno e fatti concreti".