Riapertura ospedali chiusi in Consiglio regionale, il sindaco di Cariati (Cs): "Serve presa di posizione politica unitaria"

"Sulla necessità di riaprire con urgenza gli ospedali calabresi chiusi ingiustamente, anche ma non solo per fronteggiare subito il gap di assistenza in piena emergenza pandemica, sembra esservi un coro unanime, a tutti i livelli. Anche alla luce dell'attenzione mediatica nazionale che, nel bene e nel male, sta concentrando da settimane i riflettori sulla nostra regione, non si registrano infatti pareri discordanti rispetto a questa che sembra esser diventata adesso quasi un'ovvietà. Ma è proprio per questa ragione che non si capisce il motivo per cui, al di là delle dichiarazioni, non abbia trovato ancora gli ampi e conseguenti consensi la proposta di far inserire all'ordine del giorno del prossimo consiglio regionale la discussione ed approvazione di un atto di indirizzo al Presidente facente funzioni della Regione Calabria affinché ci si attivi, anche eventualmente con ordinanza regionale, per la riapertura dei presidi territoriali di cui vi è più necessità in questa fase".

È quanto dichiara il Sindaco Filomena Greco auspicando che l'appello raccolto ad oggi solo a pochissimi consiglieri regionali possa invece suscitare, senza distinguo, la giusta attenzione e muovere all'azione unitaria, così come del resto si aspettano i nostri concittadini ai quali da troppo tempo viene negato il diritto alla salute.

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La conferenza dei capigruppo riunitasi ieri (martedì 24) ha fissato per venerdì 27 la prossima seduta del Consiglio Regionale al cui ordine del giorno, tuttavia, non vi è traccia della questione ex ospedali da riaprire, così come proposto dal consigliere Graziano Di Natale.

I calabresi hanno difficoltà a capire ed a tollerare oltre – continua – che soprattutto in questo delicatissimo momento per la nostra terra, esposta agli effetti perversi del Codiv-19 e da settimane ad un concomitante gravissimo vuoto di potere nella sanità per la reiterata incapacità a trovare un nuovo commissario straordinario, la rappresentanza dei nostri territori nella massima assise regionale non trovi coesione per una presa di posizione politica forte e determinata, al di là delle competenze o meno in materia del Consiglio Regionale. Bisogna sostenere – conclude la Greco – nei fatti e non solo a parole la grande battaglia per il diritto alla salute che soprattutto i sindaci calabresi, con la riuscita manifestazione unitaria a Roma del 19 novembre scorso, hanno dimostrato di portare avanti, senza se e senza ma.