"Siamo lieti che certe tematiche così centrali per il futuro non solo della nostra città, ma dell'intera area urbana, vadano trattate aldilà delle appartenenze politiche e investano invece un dibattito che proprio in seno all'assise comunale trovi maggiormente espresso il senso democratico del fare politica". Ad affermarlo in una nota stampa i componenti del gruppo consiliare di Laboratorio Civico a commento della richiesta da parte dei consiglieri di "Open Politica Aperta" Massimiliano De Rose e di "Innova Rende" Michele Morrone di un consiglio comunale straordinario su sanità pubblica e trasporti.
"Sono temi –prosegue Laboratorio Civico- su cui bisogna avere la maturità politica di comprendere che bisogna alzare il livello di discussione e non limitarsi a vecchi schemi come certa parte politica vorrebbe ancorata com'è a demagogie sterili. Per questo accogliamo le istanze da, parte dei consiglieri Morrone e De Rose, ma, al tempo stesso, sottolineiamo come sia stato avviato già da tempo un iter programmatico sulla futura area urbana. Tutto questo deve orientarci a non perdere tempo e a dare corso alle procedure per la realizzazione della città unica, per unire gli sforzi, per dare risposte in termini di qualità e di diffusione".
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"Rende si trova ad essere, non solo geograficamente, punto strategico e di convergenza per avviare una interlocuzione sui grandi temi quali la mobilità, l'edilizia sociale, la sanità, l'istruzione e la ricerca. Lo stesso sindaco Manna, dati di Confcommercio alla mano, ha evidenziato come oggi Rende, nonostante la crisi sanitaria ed economica in atto, sia tra le città più floride del sud. È arrivato il tempo di decidere e di farlo insieme in una visione di servizi efficienti per l'intera area urbana. Pensare ad una sola città non significa perdere occasioni, ma, piuttosto, moltiplicarle in termini di crescita economica, sviluppo e sostenibilità. Bisogna partire dalla mobilità collegando i territori attraverso una rete di trasporti smart, parlare di servizi essenziali in termini di sostenibilità. Rilanciare la città pensandola come unica è operazione visionaria, rivoluzione culturale prima che politica. Gli aspetti amministrativi non possono bloccare questo progetto già in essere", conclude la nota stampa.