Coronavirus, ‘Innova Rende’: “Occorre radicale cambiamento di prospettiva”

"La seconda ondata di contagi da Covid-19 e le contestuali misure per contrastare la diffusione del virus contenute nel nuovo Dpcm, interessano anche la Città di Rende e pongono una serie di questioni che la politica cittadina dovrebbe prendere in considerazione: come ripensare i luoghi della socialità nell'epoca della pandemia conciliando le esigenze dei cittadini, degli operatori economici e il rispetto per l'ambiente con la tutela della salute pubblica?

E' ormai un dato di fatto: l'emergenza Coronavirus ci impone un radicale cambiamento di prospettiva, costringendoci a rimodulare i momenti di incontro in tutti gli ambiti della vita quotidiana, sia durante l'attività lavorativa che nel tempo libero.
Risulta dirimente e non più rinviabile, allora, la riprogettazione funzionale degli spazi fisici di aggregazione, in modo da mitigare gli effetti delle misure anti contagio, rendendole il più possibile sostenibili dal punto di vista sociale, economico ed ambientale.

Con un'innovativa ed intelligente pianificazione strategica, si potrebbe dare risposta alle esigenze dei cittadini attraverso una distribuzione omogenea dei servizi pubblici e una valorizzazione attenta del tessuto urbano.

Inoltre tramite la promozione di corsi di alta formazione su tematiche come la transizione verde e digitale, la crescita sostenibile, la programmazione economica e i nuovi strumenti amministrativi per la rigenerazione urbana e territoriale, potremmo porre le basi per puntare su:
- una completa informatizzazione e dematerializzazione dei processi burocratici comunali;
- una condivisione coordinata dei parchi, delle piazze, dei giardini e degli altri spazi pubblici all'aperto in base a fasce orarie e, laddove possibile, tenendo conto dell'età anagrafica degli utenti.

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"Non possiamo arrenderci all'idea di rimanere fermi ed immobili davanti a tutto ciò, i tempi e i modi per trovare le risposte e le risorse ci sono, basta confrontarsi ed assumere un atteggiamento proattivo.
Riteniamo che questo approccio e gli interventi che ne dovrebbero conseguire, necessitano l'apertura di un tavolo di confronto permanente tra i rappresentanti istituzionali dei comuni dell'area urbana, l'Unical, gli ordini professionali e il mondo delle associazioni di rappresentanza e del territorio, in modo da rendere uniformi, efficaci ed efficienti nel più breve tempo possibile le soluzioni per affrontare l'emergenza in atto. Viviamo un momento storico importante, la politica ha il dovere di proporre e creare un diverso modello di sviluppo che dovrà interessare nei prossimi anni la città e il suo territorio; un modello che non può che partire dalla connessione delle realtà che animano il territorio e dalle sinergie che si possono promuovere e sviluppare tra loro".

E' quanto si legge in una nota stampa del gruppo "Innova Rende".