Dal 21 al 27 settembre l’Associazione Gianmarco De Maria di Cosenza partecipa alla campagna nazionale di sensibilizzazione sul cancro infantile “Accendi d’Oro, Accendi la Speranza”

21 al 27 settembre FIAGOP – Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica – lancia la sua annuale campagna nazionale di sensibilizzazione "Accendi d'Oro, accendi la speranza", nell'ambito del "Settembre d'Oro mondiale dell'Oncoematologia pediatrica - Childhood Cancer Awareness Month", promosso dal network di associazioni di genitori Childhood Cancer International, di cui FIAGOP è tra i soci fondatori, SIOPE – the European Society for Paediatric Oncology, PanCare – Pan-European Network for Care Survivors after Childhood and Adolescent Cancer. La campagna "Accendi d'Oro, accendi la speranza" farà risplendere di luce dorata templi, chiese, ponti, fontane e castelli per richiamare l'attenzione delle istituzioni e dell'opinione pubblica sui problemi e le necessità dell'oncoematologia pediatrica, un colore che ci ricorda quanto siano preziosi i bambini e gli adolescenti colpiti dal cancro, la principale causa di morte per malattia nei bambini. Ogni giorno ci sono quasi 700 nuovi casi di cancro infantile in tutto il mondo. In Europa, 35.000 casi ogni anno. In Italia, circa 2.400. Di questi, l'80% guarirà; il 20% non supererà la malattia. In Europa muoiono ogni anno circa 6.000 bambini. Con una maggiore sensibilizzazione sul cancro infantile, si avranno maggior consapevolezza dei primi sintomi, diagnosi più precoci, un aumento dei finanziamenti alla ricerca, terapie più adatte e più mirate ai bambini e, in ultima analisi, un miglioramento nei risultati di cura dei bambini con diagnosi di cancro pediatrico. FIAGOP invita tutte le cittadine e i cittadini a partecipare alle cerimonie d'illuminazione dei monumenti, e ad indossare un Nastrino dorato, simbolo dell'oncoematologia pediatrica, con cui scattare una foto da condividere sui social scegliendo uno degli hashtag dedicati all'iniziativa: #accendidoro, #iostoconfiagop, #GoGold, per esprimere vicinanza, riconoscere apertamente il coraggio, la forza e la resilienza dei bambini e degli adolescenti impegnati a combattere il cancro, esprimere solidarietà ai loro fratelli, all'intera famiglia, perché, come diciamo sempre in Fiagop, "quando si ammala un bambino, tutta la famiglia si ammala con lui". A differenza di altri nastri di sensibilizzazione, che simboleggiano una specifica malattia, il Nastrino dorato rappresenta decine e decine di tipi di cancro infantile, per molti dei quali, nonostante i passi in avanti della ricerca clinica negli ultimi decenni, purtroppo una cura non esiste ancora. Dal sito accendidoro.it si può anche scaricare la sagoma del nastrino da scaricare, colorare e decorare secondo la propria fantasia, e diffondere sui social, utilizzando gli hashtag indicati su www.accendidoro.it. Sono già pronti ai nastri di partenza per scattare il loro selfie col Nastrino dorato e la mano sul cuore: Giovanni Malagò, Alessandra Sensini, Elisa Santoni, e Daniele Lupo. Sandrino Porru e Oxana Corso, Luca Pancalli, Giacomo Perini e il giovane aspirante ornitologo Francesco Barberini – classe 2007. Il focus della campagna sarà una riflessione attenta al delicato tema dei fratelli dei bambini e degli adolescenti oncoematologici, sul quale FIAGOP aprirà una finestra di ascolto e discussione nella web conference "Fratelli e sorelle d'ombra: i siblings in oncoematologia pediatrica", in programma mercoledì 23 settembre dalle ore 17 alle ore 19, su piattaforma Zoom e diretta FB e Youtube.

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Ci saranno testimonianze dirette dei fratelli e delle sorelle d'ombra; interverranno Marina Bertolotti – Psiconcologa, Marco Zecca, Presidente AIEOP, Angelo Ricci, presidente Fiagop. Attesi in collegamento rappresentanti delle istituzioni, del Terzo settore. Question time. A Cosenza sarà illuminato "d'oro" per tutta la settimana di sensibilizzazione il fiume Busento. È questo un segno che assume un significato particolare, visto che il fiume nasconde nel suo alveo il tesoro del Re dei Visigoti, Alarico, sepolto assieme a lui nel 410 d.C. Una similitudine che porta dentro di sé la speranza della scoperta. Ritrovare un tesoro inestimabile nascosto è pari alla scoperta di una cura che possa regalare una speranza di vita a tutti i bambini e gli adolescenti malati di tumore. L'Associazione da appuntamento, a chiunque volesse attendere l'accensione delle luci, lunedì 21 settembre dalle ore 18,30 nei pressi della statua di Alarico sulle sponde del fiume Busento, (sotto ciò che rimane dell'ex Hotel Jolly).