Cosenza, Commissione sanità discute della ripresa delle attività riabilitative in presenza al Centro di Serra Spiga: chiesto intervento del commissario straordinario dell’Asp

La Commissione consiliare sanità, presieduta dalla consigliera comunale Maria Teresa De Marco, ha discusso questa mattina, alla presenza del Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell'Ospedale dell'Annunziata, dottor Gianfranco Scarpelli, della situazione venutasi a creare al Centro di riabilitazione di Serra Spiga, non ancora in grado di assicurare ai pazienti la ripresa delle attività riabilitative in presenza, dopo la fase del lockdown. A sollecitare la discussione in commissione e l'invito del dottor Scarpelli, sono state la Presidente dell'organismo consiliare Maria Teresa De Marco e la Vice Presidente Bianca Rende. Nel corso della seduta, sono state evidenziate le difficoltà che hanno finora impedito la ripresa delle attività riabilitative in presenza e cioè l'impossibilità di contare su spazi adeguati idonei a garantire il distanziamento tra i pazienti che fruiscono delle terapie riabilitative. E' stato, inoltre, ricordato come, durante il lockdown, era stata battuta la strada della modalità in remoto che oggettivamente non poteva sortire gli stessi effetti delle terapie in presenza e che non ha incontrato il favore delle famiglie dei pazienti. Il direttore del Dipartimento Materno Infantile, dott.Gianfranco Scarpelli, ha evidenziato, dal canto suo, l'impossibilità di individuare, nonostante l'impegno profuso, una soluzione idonea a far ripartire le attività del Centro di Serra Spiga dove permangono delle difficoltà di carattere logistico. Alla luce di quanto è emerso dalla discussione in Commissione, tanto la Presidente De Marco, quanto la Vice Presidente Rende, hanno convenuto sulla necessità di investire della questione il commissario straordinario dell'Asp, Dott.ssa Simonetta Cinzia Bettelini, affinché possa interfacciarsi con i diversi soggetti coinvolti per individuare soluzioni confacenti ai bisogni dei bambini-pazienti, delle loro famiglie e della sicurezza delle operatrici del Centro.

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