Trebisacce (Cs), l’iniziativa di un ristorante per agevolare i piccoli pescatori locali

Rinviare le ferie e lavorare durante il fermo pesca per agevolare il lavoro dei piccoli pescatori locali di Trebisacce messi a dura prova dallo stop alla propria attività imposto nei fatti dal lockdown. Una scelta di rottura quella del ristorante "La Rotonda", sito sul lungomare della cittadina jonica, dall'antica tradizione marinara e peschereccia. Spesso proprio durante il fermo pesca, che interessa principalmente i pescherecci ed in generale l'attività di pesca intensiva, gli esercenti nel settore della ristorazione scelgono infatti di chiudere i propri battenti o di approvvigionarsi da mercati differenti - in primis l'Adriatico - della materia prima da portare in tavola. Quest'anno, invece, il ristorante dei giovani e intraprendenti fratelli Russo, ha scelto, per ragioni etiche ancor prima che commerciali di proseguire la propria attività basandola unicamente su primizie del mare locali, a chilometro zero. A garanzia di una freschezza ancor maggiore di prodotti che trovano il loro fiore all'occhiello nelle aragoste della Secca di Amendolara: una perla rarissima di cui si approvvigionano pochissime famiglie di pescatori locali. "La nostra è una scelta di responsabilità sociale - afferma il patron Giuseppe Russo - È proprio durante questo periodo in cui i pescherecci sono obbligati al fermo che i piccoli pescatori locali nel pieno rispetto delle regole e della natura, riescono a trarre il meglio dalle loro giornate di pesca. Rimanderemo le ferie, per valorizzare il nostro pescato d'eccellenza ed il duro lavoro dei piccoli pescatori. Come sempre, be different".

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