Cosenza: ordinanza che vieta la vendita per asporto di bevande in lattine, bottiglie o contenitori di vetro dal giovedì alla domenica

occhiutomario1411Il Sindaco Mario Occhiuto ha emanato un'ordinanza con la quale ha istituito, su tutto il territorio comunale, dal giovedì alla domenica e nei giorni prefestivi e festivi infrasettimanali, dalle ore 22,00 alle ore 6,00, il divieto di vendere o somministrare bevande in lattine e contenitori quali bottiglie, calici, bicchieri, ecc., per asporto e in vetro da asporto. Destinatari del divieto contenuto nell'ordinanza del Sindaco sono i titolari o gestori di:

- attività commerciali alimentari in sede fissa e mobile su aree pubbliche;

- circoli o associazioni private con somministrazione di bevande ai soci;

- attività di mescita artigianale, di produzione propria e non;

- attività di somministrazione di alimenti e bevande;

- distributori automatici di alimenti e bevande.

L'ordinanza ha previsto, inoltre, a carico dei titolari o gestori delle attività, l'obbligo di posizionare idonei contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, in corrispondenza delle aree di ingresso ai locali, al loro interno, nonché negli spazi e aree occupate dai dehors. I titolari e gestori delle attività sono altresì responsabili della corretta applicazione dell'ordinanza del Sindaco e dovranno adottare, nei confronti degli avventori, le necessarie misure di controllo, nonché assicurare il decoro negli spazi antistanti i propri locali.

L'ordinanza vieta, inoltre, a chiunque si trovi nel territorio comunale di depositare, abbandonare e disperdere negli spazi pubblici: lattine, contenitori e/o bottiglie in vetro e, comunque, qualsiasi altra tipologia di rifiuti, per l'intero arco della giornata e dell'intera settimana, se non negli appositi contenitori per la raccolta differenziata, con l'obbligo di utilizzare i contenitori per i rifiuti posti sul territorio del comune.

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A carico dei trasgressori dell'ordinanza del Sindaco saranno applicate sanzioni amministrative da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro, secondo quanto previsto dalle disposizioni di legge, salvo se le violazioni non siano diversamente sanzionate o costituiscano reato.

Il provvedimento del Sindaco Occhiuto è motivato dall'esigenza di evitare disagi per i residenti nelle aree dove sono presenti i locali e i pubblici esercizi che gestiscono attività di somministrazione di alimenti e bevande, ma anche per garantire la sicurezza della circolazione veicolare e dei pedoni, nonché il decoro e la pulizia dei luoghi (spesso i rifiuti prodotti vengono abbandonati dopo l'uso ovvero, non di rado, volontariamente frantumati e lasciati sparsi negli spazi pubblici, divenendo potenzialmente pericolosi per la pubblica incolumità dei fruitori).