La Camera di Commercio di Cosenza tra le prime in Italia per accordo sul welfare integrativo per i dipendenti

Siglata oggi l'ipotesi di appendice sul Welfare integrativo tra la Camera di Commercio di Cosenza e le Confederazioni sindacali del pubblico impiego.

A fronte delle novità introdotte dal nuovo contratto collettivo nazionale funzioni locali in materia di welfare integrativo, l'ente camerale è tra le prime amministrazioni pubbliche italiane a prevedere, nell'ambito della contrattazione integrativa decentrata, la concessione di benefici di natura assistenziale e sociale a favore dei propri dipendenti, a partire già da quest'anno.

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Come riferisce il Presidente Algieri, «si tratta di un accordo fortemente voluto dalla Camera di Commercio, che rappresenta una misura sperimentale a livello nazionale. Il welfare integrativo non comporta un ulteriore aggravio di spese rispetto alle previsioni di bilancio ed ha la finalità di favorire la crescita del benessere organizzativo attraverso la concessione di benefici a supporto all'istruzione dei figli, per iniziative a sostegno del reddito delle famiglie e a favore di attività culturali e con finalità sociali.»

L'accordo siglato oggi ha trovato pieno consenso da parte della RSU e dei rappresentati delle organizzazioni sindacali territoriali del pubblico impiego, i quali hanno espresso il loro apprezzamento per la scelta operata dall'amministrazione, già anticipata nei suoi intenti in occasione della stipula del Contratto Integrativo Decentrato per il triennio 2019-2021 siglato lo scorso luglio, rispetto al quale l'ipotesi firmata oggi costituisce un'appendice. Hanno siglato l'accordo, per la Camera di Commercio, il Segretario Generale Erminia Giorno, per la CIGIL, Teodora Gagliardi, per la CISL, Pierpaolo Lanciano, per la UIL, Susanna De Marco, per la CSA, Giuseppe Spizzirri, mentre per la RSU, i dipendenti Michele Rossi e Rosaria Chiodo.