“La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla” - Gabriel Garcia Marquez
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Reggio Calabria FilmFest: grande show con Rita Rusic. Stasera serata finale

Un grande show, per la penultima serata del Reggio Calabria FilmFest, con la guest star Rita Rusic, la nota produttrice cinematografica, che, dopo un’attenta ed emozionante visita ai Bronzi di Riace, ha rivelato dal palco in Piazza De Nava di essere al lavoro su una sceneggiatura ambientata in Calabria.

 

Nei suoi racconti una carrellata di nomi, che hanno fatto la storia del cinema italiano, da Fellini a Zeffirelli, da Virzì a Lucchetti, da Mazzacurati a Pieraccioni, dalla Wertmüller a Giordana, passando per Verdone, in un dialogo serrato e coinvolgente con Anton Giulio Grande Presidente di Calabria Film Commission e con i direttori del RCFF 2025 Gianlorenzo Franzì e Michele Geria.

 

Una brillante carriera, la sua, da Rita Checchi Gori a Rita Rusic, costellata da successi straordinari e incassi a nove zeri, grazie alla sua capacità di credere e investire nei talenti emergenti: “Storia di una capinera”, “I Laureati”, “Il Ciclone”, “Fuochi di artificio”, “La vita è bella”, “Viaggi di nozze”.

 

Alla domanda: perché oggi i film non hanno più questo successo? Lei, da talent scout indiscussa, – per la prima volta ospite di un Festival in Calabria – risponde, senza esitare, «Perché non si investe nei giovani».

 

Una passione per il cinema nata da bambina, nel suo piccolo paese natìo della Croazia, Parenzo, dove il padre – innamorato di Rita Hayworth (da qui il nome Rita) – la portava a guardare i film al cinema. Ed è proprio in quei primi anni di vita che scocca la scintilla… una scintilla ancora forte e viva.

 

L’unico rimpianto della sua favolosa parabola è stato forse l’aver vissuto nell’inconsapevolezza di giovane donna – da «interlocutore non credibile», perché acerbo – il contatto con i grandi intellettuali e maestri del cinema.

 

Il red carpet del Reggio FilmFest ha ospitato, poi, un altro grande momento, con la conversazione intorno alla proiezione del docufilm fuori concorso “Piena di Grazia”, sulla Varia di Palmi. Il documentario, girato a Palmi, è stato realizzato da due giovanissime artiste: Desirèe Manetti in veste di produttrice e Andree Lucini in veste di regista. Prodotto da Mompracem con il sostegno di Calabria Film Commission.

 

Le due artiste hanno dialogato assieme al giornalista Arcangelo Badolati, al Presidente di Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, nel talk condotto dalla giornalista Manuela Iatì. Tradizione, sacro, amicizia, radici, riflessione, amore… i topic dell’opera che racconta una tradizione popolare e religiosa, quella della processione della Varia, attraverso il percorso di tre bambine in concorso per conquistare il posto da “Animella”, la bimba che rappresenta la Madonna, sospesa a 16 metri di altezza da terra. Un lavoro che esplora le emozioni, le paure, le insicurezze di tre giovani che si affacciano all’adolescenza, ma anche di un’intera comunità nella quale la tradizione è profondamente radicata.

 

Le due artiste – tra cui la figlia d’arte Desirèe (di Marco Manetti dei Manetti Bros.), palmese dunque di origine – hanno dato vita a un docufilm “perturbante”, secondo la definizione del direttore artistico Franzì, ma che lascia nello spettatore un sorriso, un «unicum» – secondo Anton Giulio Grande – che merita di essere «divulgato al di fuori della regione». Magari negli States – a Brooklyn infatti (riferiscono la regista e la produttrice) si annovera una processione religiosa molto simile al rito di Palmi, Patrimonio dell’Umanità.

 

Ricco di emozioni anche il talk con il regista Giulio Ancora e il cast del film “Even” in concorso per il Bergamotto d’Argento, realizzato anch’esso con il sostegno di Calabria Film Commission e girato a Cosenza (centro, Ponte di Calatrava, Corso Mazzini, Centro storico, Rende centro e nella Sila).

Liberamente tratto dalla storia di Roberta Lanzino, la ragazza violentata e uccisa nel 1989 in Calabria, è l’opera prima del regista, che ha anche composto il brano portante della colonna sonora. Interpretato da Federica Pagliaroli, Marco Cocci, Simona Cavallari, Massimo Bonetti, Romina Mondello, Ernesto Mahieux, Serra Yilmaz, Paola Barale e Martina Chiappetta, il film uscirà nelle sale il 25 novembre prossimo, simbolicamente nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

 

Presenti sul red carpet del RCFF 2025, il regista Ancora, il direttore della fotografia Gianni Mammolotti, e alcuni degli attori: la Cavallari, Mahieux, la Chiappetta, Annalisa Giannotta, Francesca Laino e Andrea Marrozzo.

 

Even si è aggiudicato il Premio “Bergamotto d’Argento” per la Miglior Fotografia, andato a Gianni Mammolotti – la cui considerevole esperienza spazia sia nel mondo del cinema che nel contesto televisivo italiano, con due nomination ai David di Donatello – e il Premio Speciale Women in Film, Television & Media Italia, assegnato dalla prestigiosa associazione internazionale rappresentata qui dalla Consigliera e Responsabile Legale, l’avvocata Marianna Carroccio, che ha dichiarato: con le nostre attività, siamo impegnate a promuovere la parità di genere e l’inclusività, e al contempo «vogliamo cambiare copione, cambiare la narrazione» della violenza. «Ci ha colpito la capacità del regista di affrontare tutte le varie sfaccettature» di quella che rappresenta una vera emergenza sociale.

 

Questa la motivazione del premio di WIFTMI: “il regista intreccia traumi passati e presenti con delicatezza, donando ai personaggi un’anima autentica e profonda. Il film ha così un valore sociale, eco forte e sensibile di un tema di sconfortante attualità”.

 

Oggi la serata conclusiva, condotta dalla madrina del Festival Alma Manera, donna e artista della nostra terra, con il grande gala in piazza De Nava, per l’assegnazione degli altri premi alle pellicole in concorso e ai cortometraggi del Millennial Movie.

 

GLI APPUNTAMENTI DI OGGI

 

 

ALLE 18.00 BIBLIOTECA VILLETTA DE NAVA

MASTERCLASS “𝐋’𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐦𝐞𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞”, 𝐮𝐧 𝐯𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐧𝐢𝐦𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐜𝐞𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐨 con il regista e attore Fabrizio Lopresti.

 

Dal grande schermo alla sitcom cult 𝐒𝐞𝐧𝐬𝐮𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐚 𝐂𝐨𝐫𝐭𝐞, dove ha interpretato l’iconico personaggio di 𝐃𝐚𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐖𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐖𝐨𝐦𝐚𝐧, fino ai progetti più recenti, la sua esperienza diventa lezione viva per chi sogna di avvicinarsi ai mestieri del cinema e del teatro

 

Esordio al Teatro Stabile di Genova, si forma al corso di cinema di Paolo Virzì e Francesco Bruni e, nel 2001, gira, interpreta e produce il suo primo docufilm dal titolo Statale 45. Io, Giorgio Caproni, incentrato sulla vita del poeta, opera che riceve menzioni e premi in giro per l’Italia e viene proiettato in Campidoglio, a Roma. Recitato in film come Diaz, non lavate questo sangue, Il principe libero, Mameli. Nel 2006 passa alla Tv come regista e autore per programmi come Melaverde, Dalla parte degli animali, e come documentarista e Bell’Italia in viaggio per La7. Fa parte del Consiglio Direttivo di AIR3, l’Associazione Italiana Registi, e di 100autori – Associazione dell’autorialità cinetelevisiva.

 

La partecipazione alla masterclass è gratuita, l’ingresso è libero fino a esaurimento posti (max 40).

 

ORE 18.45 PIAZZA DE NAVA

Proiezione del Documentario non in concorso “E io ci sto” di Leonardo Metalli storia filmata della vita e la carriera di Rino Gaetano.

 

 

ORE 20:30

Red Carpet

Presentazione della Giuria

Presidente Massimo Proietto (Vicedirettore Rai Sport)

il regista e attore Fabrizio Lopresti, le attrici Marta Limoli e Lina Siciliano, i critici cinematografici del Sindacato SNCCI Davide Magnisi e Michela Manente

 

 

ORE 21.00 Ciakalabria – Proiezione speciale

Il Nibbio regia di Alessandro Tonda, realizzato con il sostegno di Calabria Film Commission, vincitore dei premi come Miglior Film e Miglior Attore Protagonista (a Claudio Santamaria) ai Globi d’Oro 2025.

 

 

Il film racconta i ventotto giorni precedenti gli eventi del 4 marzo 2005, quando Nicola Calipari, direttore generale del Sismi, viene ucciso in Iraq da soldati statunitensi mentre portava in salvo la giornalista Giuliana Sgrena. Per la prima volta la pellicola viene proiettata nella città natale di Calipari, alla presenza del produttore Francesco Scavelli e dell’attore Andrea Giannini.

Previsti incontri telefonico con il protagonista del film, Claudio Santamaria e il regista Alessandro Tonda

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