“Semidei” di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta ha vinto il premio del pubblico per il film più votato del Rhegion International Film Festival (RIFF), rassegna cinematografica organizzata dall’Associazione Culturale Archeovisiva ETS di cui è partner il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, col sostegno della Fondazione Calabria Film Commission. Una tre giorni di cinema dedicati al patrimonio culturale e all’archeologia con proiezioni all’interno dello spazio unico di Piazza Paolo Orsi con la premiazione a palazzo Piacentini. È stato il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà a consegnare ad Alessandra Cataleta il premio, sul palco insieme ai direttori artistici della kermesse, Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, dopo l’intervento del direttore del Museo, l’archeologo Fabrizio Sudano.
«Questa prima edizione del festival – ha spiegato Falcomatà nel suo intervento – è stata un grande successo di pubblico ed è andata ad arricchire un mese di ottobre già animato da tante iniziative nella nostra città e questo testimonia quanto l’offerta culturale e turistica possa e debba essere più destagionalizzata nel corso dell’anno e Reggio si presta per il suo clima e la sua voglia di vivere e respirare cultura ed è in questa direzione che va il festival. Siamo orgogliosi di questo prodotto che abbiamo apprezzato nei mesi scorsi e che racconta la storia dei Bronzi e così narra un po’ della storia della nostra città. Fa sempre bene recuperare la memoria di quello che è stato in prospettiva di quello che sarà e di quello che la nostra Reggio può diventare».
Il sindaco ha poi ringraziato ancora una volta il direttore del MarRc, Sudano «non solo per quello che ha fatto per il museo, ma per quello che fa per la città, organizzando iniziative che possono consentire di apprezzare ancora di più le opere all’interno del museo. Non ci accontentiamo, sappiamo che si può fare sempre di più – ha concluso il primo cittadino – come Comune e Città metropolitana siamo disponibili a sostenere la prossima edizione del Festival perché possa essere una conferma di quanto, iniziative di questo tipo, aiutino la città a crescere, grazie al patrimonio storico, archeologico, culturale, artistico, di cui noi disponiamo e che dobbiamo contribuire a promuovere».