Dopo il successo della première, tenutasi il 6 ottobre al Teatro Comunale di Catanzaro e seguita da un tour di proiezioni in Calabria, “Il vuoto”, lungometraggio di Giovanni Carpanzano, prodotto da Indaco Film, approda a Reggio Calabria.
Mercoledì 6 dicembre, alle ore 20, al Cinema Multisala Lumiere, si terrà la première della pellicola che segna il debutto sul grande schermo del regista e docente di regia presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, con una storia autobiografica, grazie al sostegno della Fondazione Calabria Film Commission e del Ministero della Cultura e Regione Lazio – Fondo per l’audiovisivo, dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro e di Planet Multimedia nonché alla coproduzione di Ciakakabria.
La proiezione sarà introdotta da un talk che prevede la presenza di Carpanzano, affiancato da una parte del cast, ovvero Maddalena Ascione, Gianluca Galati, Costantino Comito e Tommaso Perri. Il film resterà in programmazione dal 7 al 14 dicembre.
«Durante una lezione, spiegando ai miei alunni quanto il cinema fosse più emotivo del teatro, attraverso l’esempio di una storia d’amore omosessuale contrastato mostrai loro come fosse importante partire da una storia intima, vissuta in prima persona. In quel momento, mi sono reso conto che la mia storia personale poteva rappresentare un ottimo soggetto da sviluppare per affacciarmi al mondo del cinema» così Carpanzano, impegnato nella drammaturgia contemporanea in ambito cinematografico e teatrale, rintraccia in questo episodio la genesi de “Il vuoto”.
Protagonisti sono Giorgio e Marco, ventenni provenienti da due contesti sociali differenti – uno è figlio di un avvocato affermato, l’altro di un agricoltore -, che, per difendere il proprio amore, condividono una lotta di emancipazione nonché il desiderio bruciante di emergere e trovare il proprio posto nel mondo. Attraverso un viaggio nella loro dimensione interiore, si indaga il dramma di vivere un amore impossibile destinato a soccombere in una società avvelenata dal pregiudizio e dall’inaridimento emotivo.
«È un racconto autobiografico che esplora il labile confine tra libertà e autodistruzione, ma, oltrepassando la differenza di genere, si rivela una storia universale in cui chiunque vive un amore contrastato si può identificare. Già durante la fase di scrittura, i confini autobiografici si sono dissolti e la storia è diventata di tutti» spiega il regista, sin da subito sostenuto da Marino, produttore sempre attento alle tematiche sociali, come appunto l’integrazione e i diritti della comunità LGBTQ+, nelle opere prodotte dalla sua Indaco Film e premiate con David di Donatello (vedi Bismillah nel 2018 e Inverno nel 2020).
A fare da sfondo a “Il vuoto”, aggiudicatosi già il premio miglior film LGBTQ+ al Ponza Film Award, è la bellezza paesaggistica di Tropea, Vibo Valentia e Catanzaro.
Il talentuoso cast artistico, in cui spicca l’esordio al cinema dei due attori Gianluca Galati e Kevin Di Sole, è impreziosito dalle più note attrici Paola Lavini e Valentina Persia che ha accolto con entusiasmo il suo primo ruolo drammatico.
La programmazione delle proiezioni, in continuo aggiornamento, prevede anche incontri di cinedibattito sul tema LGBTQ+ con gli studenti delle scuole superiori. Dando prova che il cinema può aiutare a consolidare una società basata su eguaglianza e inclusività, distante da stigma e discriminazione.