Il cinema realizzato in Calabria ha raggiunto, negli ultimi anni, risultati molto importanti, a livello nazionale e internazionale, e lo stanno a testimoniare i numerosi premi ricevuti dai film realizzati anche da registi calabresi.
Più di 200 film, come testimoniato dal libro CINE TOUR CALABRA-Guida alla Calabria cinematografica, di Maurizio Paparazzo e Giovanni Scarfò, realizzato con il contributo della Calabria Film Commission. Il Cinema perciò a testimonianza del realismo che si vive. Come quello dell’abbandono dei piccoli centri e dei borghi. Un tema d’attualità che impegna la società civile a farsi delle domande. Perché paesini e borghi un tempo vitali e pieni di attività oggi vengono abbandonati e si fa fatica a ripopolarli? Su questo tema la Cultura e il Cinema in particolare si sta soffermando parecchio, per capire se questo modello sociale obbliga, come sembra, all’abbandono dei paesi e dei borghi, non solo del Meridione ma di tutto il territorio nazionale. Una problematica affrontata da registi e sceneggiatori come Maurizio Paparazzo, Matteo Scarfò e Giovanni Scarfò hanno documentato il fenomeno che oggi appare inarrestabile.
Su questo argomento venerdì 19 agosto alle ore 21,00, presso la Villa Comunale, di Siderno con il giornalista Direttore di Incipit Sistema Comunicazione, discuteranno Maurizio Paparazzo, Matteo e Giovanni Scarfò. L’attività culturale è organizzata dall’Associazione INCIPIT A.P.S., con il Patrocinio del Comune di Siderno e la Consulta delle Associazioni della Città di Siderno. Dopo i saluti istituzionali verranno proiettati: RUGHE (20’) e PALE BLUE DOT (18’).
RUGHE (soggetto e sceneggiatura di Giovanni Scarfò e Maurizio Paparazzo, che ha curato anche la regia) e PALE BLUE DOT: A TALE OF TWO STARGAZERS (soggetto, sceneggiature e regia di Matteo Scarfò) sono due cortometraggi realizzati nel 2020 che, pur con uno stile differente, rappresentano la realtà della cinematografia calabrese anche come realtà produttiva. RUGHE affronta una serie di problematiche che vanno dallo spopolamento dei borghi alla diminuzione delle nascite, dalla malattia in età senile alla solitudine degli anziani. PALE BLUE DOT e parla di disastri ambientali, di coscienza robotica, di A.I., di colonizzazione di altri mondi, di viaggi interstellari, di una esploratrice dello spazio, di un robot umano e di una nuova umanità tra le stelle che ha perso la sua strada.