Grande successo per la prima di “Medea” della Scuola Cinematografica della Calabria, firmata da Bernardo Migliaccio Spina. La rilettura visionaria del regista locrese e il talento denso di passione dei giovani attori ha dato vita a una drammatizzazione di grande effetto, fedele nel testo alla tragedia di Euripide ma vista attraverso la lente di ingrandimento di uno scenario agli albori dell’umanità, dove i sentimenti estremi nascono ed evolvono.
Medea è la madre terra che nella sua dimora in canne di bambù, nel bene e nel male, esprime la sua natura lussureggiante e tribale, ferina e dionisiaca, mentre il mondo precipita verso la perdita di se’, inseguendo il potere e lasciandosi sopraffare dalla bruttezza. Inesorabilmente, via via, i rifiuti coprono la scena, la natura è oltraggiata e distrutta, Medea pur di non consegnare i suoi figli a un futuro ignoto li uccide.
In scena (foto di Nazareno Migliaccio Spina), Mariachiara Spatari, Giuseppe Sgambellone, Fabiola Schirripa, Annalisa Giannotta, Salvatore Galluzzo, Marilena Futia, Rinaldo Marzano, Rachele Migliaccio Spina, Michel Karol Curulli. Musiche originali del Maestro Carlo Frascà, coreografie Miriam Napoli, scenografia Andrea Rullo, costumi Maria Assunta Pezzano, trucco Stefania Loccisano.
L’appuntamento con la Scuola Cinematografica della Calabria, anche quest’anno, ha sorpreso e coinvolto il numerosissimo pubblico presente, regalando suggestioni dal forte impatto emotivo. L’evento, presentato da Federica Modafferi, ha avuto il patrocinio della Città di Locri e si è svolto nei giardini della Fondazione Zappia.
«Ho immaginato una Medea all’essenza della propria natura e tutti i personaggi “nudi e crudi”, senza chiaroscuri, e i ragazzi sono stati bravissimi a seguirmi, a dare corpo a una visione essenziale e quindi più difficile, li vedo crescere di anno in anno» ha dichiarato Migliaccio Spina.
Un altro tassello dei tanti e importanti successi della Scuola Cinematografica della Calabria, con sede a Siderno, diretta da Lele Nucera, che offre ai suoi studenti concrete opportunità di inserimento nei circuiti cinematografici nazionali.