“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Nel carcere di Castrovillari la proiezione del film “In viaggio con lei”

Nella giornata mondiale dedicata alla eliminazione delle violenze contro le donne nel
Penitenziario di Castrovillari è stato proiettato il film “In viaggio con lei” del regista
Gianluca Gargano.
Particolarmente ricco e significativo il parterre degli ospiti.
La presidente della Commissione regionale delle Pari opportunità Anna De Gaio che
ha patrocinato l’evento che ha espresso parole di grande apprezzamento per l’opera
cinematografica e per l’attività di recupero e rieducazione che viene svolta nella casa
circondariale di Castrovillari.
La presidente dell’Associazione Emi&Lia, Avv. Maria Domenica Maiuri, che ha
contribuito all’organizzazione della manifestazione e nel suo intervento ha voluto
specificare attraverso la legislazione nazionale l’attenzione del legislatore a parlare
sempre di genere e non di uomo o donna, dunque, persone e ha trattato il c.d. codice
rosso ovvero la legge n. 69/2019 che rafforza la tutela delle vittime di violenza
domestica e di genere, che mira a garantire una risposta più rapida ed efficace del
sistema giudiziario, accelerando i tempi d’intervento, inasprendo le pene per reati come
maltrattamenti e stalking, e introducendo nuovi reati come il “revenge porn” e la
costrizione o induzione al matrimonio.
Il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Crotone, Col. Raffaele
Giovinazzo, ha arricchito il dibattito sulla condizione femminile, nella duplice lettura
umana e giuridico/sociale. Il colonnello ha infatti voluto porre l’attenzione sulla figura
della donna quale “Secondo Sesso“– per dirla con le parole di Simone De Bouvoir –
non inferiore, né complementare né speculare né subordinata – ma “altra” rispetto
all’uomo: nel sentire, nell’amare, nell’emozione di esistere. Ed è l’amore in senso
ampio e universale il fil rouge che lega la donna ad una esistenza fatta di dignità e
bellezza, nella dimensione sia emotiva e di appagamento del sentire. Il compendio è
nelle parole Kantiane – ribadisce – l’inclinazione all’amore rappresenta la dimensione
emotiva, soggettiva e contingente dell’amore, il dovere – legato all’esistenza, agli
affetti generati – ne costituisce il fondamento morale, universale e necessario.
Presente, ovviamente il Direttore della casa Circondariale, Dott. Giuseppe Carrà, che
ha spiegato come l’esecuzione penale vada suddivisa in tre fasi ovvero un “prima”, un
“durante” e un “dopo” e ciascuna di queste componenti ha una diversa rilevanza. Il
“prima” è costituito dall’attività di intelligence mirata alla repressione, che non può e
non deve mancare, e dall’analisi dell’ambiente di provenienza; il “durante” è la
permanenza in carcere fondata su due direttrici: il lavoro e le attività culturali, come
quella di oggi perché è con le iniziative curate dall’amministrazione penitenziaria che
devono essere realizzate le fondamenta per il “dopo” ovverossia per il momento della
scarcerazione in quanto grazie al lavoro è dimostrato che si abbatte la recidiva del 98%
che significa concretamente che su 100 detenuti scarcerati che hanno un lavoro stabile
ben 98 di essi non torneranno a delinquere
Anche il Comandante di reparto, Dott. Carmine di Giacomo, ha spiegato le funzioni
della Polizia Penitenziaria nella concezione attuale dell’esecuzione della pena in cui si
garantisce sicurezza e trattamento rieducativo.
Presenti anche il regista Gargano e due delle principali attrici del film che hanno svelato
alcuni retroscena delle riprese.
Alla proiezione nella sala del penitenziario hanno partecipato praticamente tutte e
detenute della sezione femminile che non solo sono state particolarmente coinvolte
emotivamente avendo riconosciuto le loro ex compagne ma, alcune di esse, hanno
raccontato le proprie vicissitudini lasciando intendere che hanno ricevuto una
fortissima spinta a ribellarsi ad eventuali stati di soggezione psicologica o, addirittura,
di violenza familiare in ciò confortate anche dalla presenza del Sostituto procuratore
della Repubblica, D.ssa Flavia Stefanelli, che ha portato ulteriormente la vicinanza
dello Stato alle problematiche della violenza sulla donna.

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