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Matteo Lombardo Vince il premio SCARAMOUCHE 2024

Un premio intitolato a Scaramouche, il grande comico napoletano Tiberio Fiorilli, uno dei massimi attori italiani del ‘600 che fu maestro di Molière.

Il premio, che viene organizzato da Icra Project, Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore – diretto da Michele Monetta e Lina Salvatore, riconosciuto dal MiC Ministero della Cultura e dalla Regione Campania, rientra nell’ambito del progetto nazionale “Attori si nasce, ma si diventa” .

La location per il 2024, è il teatro Grandinetti di Lamezia Terme, dove si e tenuto l’atto finale dell’evento, organizzato dalla napoletana ICRA Project e da Teatrop, e rivolto alla valorizzazione delle giovani compagnie teatrali italiane.

Un prestigioso Premio di produzione (Scaramouche), a conclusione di un intera giornata entusiasmante, caratterizzata dal confronto artistico tra cinque compagnie  selezionate fra decine di istanze pervenute dall’intera Penisola.

Una commissione giudicatrice composta da Gianni Garrera (drammaturgo al Teatro Stabile Nazionale di Roma), Rosamaria Tavolucci (attrice, pedagoga, docente all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico e al Teatro Nazionale di Napoli) e Fausto Romano (regista, sceneggiatore e produttore video-cinematografico), ha assegnato il premio al giovane autore e regista MATTEO LOMBARDO, della compagnia AttorInCorso di Rende con lo spettacolo “Vurria”.

 

“Per l’attenzione a una narrazione capace di essere emblematica e patetica ad un tempo, per l’economia delle relazioni instaurate tra vocalità e coralità, tra postura e pantomima, per la ricerca sul linguaggio come battuta, cantilena, diceria, proverbialità e sentenza, per la pudicizia mimetica nell’esibizione ancestrale e moderna del tema della violenza sulla donna, per il recupero efficace ed acuto di tradizioni perturbanti, evitando soluzioni solo folkloriche, tramite la concertazione delle fonti e dell’attualità, ottenendo in modo a tratti forse esuberante di trattare il teatro con gli strumenti esclusivi del teatro, quale incentivo a perfezionare il lavoro in fieri”, questa la motivazione della Giuria.

Vurrìa – di Matteo Lombardo

Con: Diletta Vittoria Ceravolo, Marika La Macchia, Mara Scarcella.

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