“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
HomeCelluloideCelluloide CatanzaroXXI Festival d'autunno, il ciclone "Mare fuori" travolge il pubblico catanzarese. Questa...

XXI Festival d’autunno, il ciclone “Mare fuori” travolge il pubblico catanzarese. Questa sera “Napul’è” prosegue con la conferenza alla chiesa Sant’Anna sulla musica partenopea del ‘700 e con “Accarezzame. Canti di amore e gelosia” con l’Orchestra Sinfonica Brutia al Politeama

Il ciclone Mare fuori ha monopolizzato la prima giornata di Napul’è, la serie di eventi dedicati alla città partenopea che si terranno fino all’1 novembre nell’ambito del XXI Festival d’autunno.

Era l’appuntamento più atteso di questa edizione, e tutte le aspettative non sono state disattese: ad accogliere Mare fuori sono stati un teatro Politeama pieno e un pubblico attento e partecipe composto non solo da giovani e giovanissimi, segno della trasversalità di un successo, quello di Mare Fuori che grazie al Festival d’autunno ha travolto anche la città di Catanzaro.

Come oramai consuetudine prima dello spettacolo in programma alle 21, alcuni tra gli interpreti del musical diretto da Alessandro Siani hanno incontrato gli spettatori nel foyer del Teatro, affollato da un pubblico composto e visibilmente emozionato.

Enrico Tijani (Dobermann) e Carmen Pommella (la guardia Nunzia), presenti anche nella serie televisiva, Giulia Luzi (nel musical la direttrice del carcere, ma volto piuttosto noto per le fiction “I Cesaroni” e “Un medico in famiglia”), Leandro Amato, Antonio Rocco, Christiano Roberto, Bianca Moccia e Pasquale Brunetti si sono prestati a foto e autografi dopo aver chiacchierato con i presenti all’incontro moderato dalla giornalista Anna Trapasso, con il direttore artistico del Festival d’autunno, Antonietta Santacroce.

Divertenti e disponibili, fortemente convinti della carta vincente del sentirsi un gruppo, grazie all’amicizia che li lega, hanno tutti scherzato raccontando la differenza tra il piccolo schermo e il palcoscenico – chi ha avuto la possibilità di fare entrambe le esperienze – ma anche sulla accoglienza del pubblico che ha fatto registrare a tutte le date della passata stagione del musical il tutto esaurito.

Bocche cucite sul futuro di Mare fuori – bisognerà aspettare febbraio per vedere in tv la quinta stagione -, qualcuno ha accennato a un futuro, previsto o auspicato, nel cinema e in altre produzioni televisive. Pommella ha sottolineato l’emozione di essere diretta da Alessandro Siani, di cui è da sempre stata fan. La sua bravura, a detta di “Nunzia”, è nell’aver condensato tre stagioni in una storia di circa altrettante ore, con uno stile molto veloce, adatto per i più giovani, abituati alla fruizione veloce delle nuove tecnologie. E così è stato: il musical Mare Fuori, ambientato in un istituto penitenziario minorile, ha raccontato la storia di ragazzi “fuori”, ma mai veramente cattivi con un linguaggio quasi cinematografico, con proiezioni e fondali utilizzati in maniera ottimale con cambi velocissimi per trasformare il palco nella mensa, nel cortile del carcere, nella strada, nella chiesa, nella terrazza con vista panoramica sul bellissimo golfo di Napoli. Tutto con rapidità e curato nei minimi dettagli, tanto da sembrare vero: dalle nuvole in movimento, al vento tra le palme, ai bellissimi voli dei personaggi in mondi fantastici che materializzavano il desiderio di “uscire fuori” trasportati dalla passione e dall’amore, temi importanti del musical insieme al desiderio di riscatto. Luci e scene sono rispettivamente di Carlo Pastore e Roberto Crea. Ad arricchire ancora di più i vari momenti ci hanno pensato le coreografie, coinvolgenti e ritmate, di Marcello e Mommo Sacchetta, che il ricco cast ha eseguito in maniera vivace e convincente. Tempestosi come degli adolescenti possono essere: i giovani interpreti del musical avevano fatto irruzione in platea per salire sul palco e dare il via allo spettacolo inscenando una sorta di guerriglia urbana in stile gang giovanile. E comunque tutti hanno dimostrato grande abilità con i numerosi balli e le coreografie con Performance acrobatiche e sportive miscelate a break dance e hip hop che hanno vivacizzato lo spettacolo grazie anche alla colonna sonora ritmata e coinvolgente. Significativa la prova di Mattia Zenzola, ballerino vincitore del talent televisivo Amici nel 2023, particolarmente apprezzato dalle giovanissime spettatrici presenti in sala. 

Da sottolineare anche le straordinarie doti canore di alcuni protagonisti come Giulia Luzi, e l’originalità della proposta che ha incluso anche una carrellata sui trapper italiani con tanto di beatbox da parte di alcuni, peraltro ben riuscita.

Un momento che ha strappato applausi e consensi è stato quello delle citazioni “catanzaresi”: in un fantomatico percorso da Piazza Roma a Piazza Matteotti, “Totò” Orefice ha snocciolato tipicità locali dall’immancabile morzello fino all’amaro, citando due tra i più famosi della regione. Inutile dire quante risate ha scatenato questo siparietto, che ha fatto ridere anche gli attori in scena.
Guidati dal cantautore Andrea Sannino nei panni dell’educatore Beppe, i ragazzi detenuti del penitenziario giovanile, si ritrovano insieme ad allestire uno spettacolo teatrale sui Promessi sposi e dal confronto di vite difficili nasce il cambiamento, quello che teme don Salvatore ma che via via diventa sempre più chiaro a Rosa Ricci – personaggio amatissimo dal pubblico interpretato da Maria Esposito sia nel musical che sul piccolo schermo – e a Totò, interpretato, sul palco e in Tv da Antonio Orefice, a Micciarella- Giuseppe Pirozzi e Milos – Antonio D’Aquino, tutti presenti anche nella serie televisiva. Completavano il cast: Emanuele Palumbo, Giulia Molino, Angelo Caianiello, Yuri Pascale Langer, Sveva Petruzzellis, Anna Capasso, Fabio Alterio Benedetta Vari.  Gran finale per tutti i protagonisti sul palco a intonare insieme al pubblico l’arcinota sigla di “Mare fuori”, a suggello di una serata intensa e travolgente.

Il programma di Napul’è del XXI Festival d’autunno – sostenuto da Regione Calabria/Calabria Straordinaria; Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; Comune di Catanzaro, Fondazione Carical, oltre che da vari Enti privati – proporrà oggi un doppio appuntamento dedicato alla musica napoletana. Quella colta sarà protagonista dell’incontro Pergolesi e l’ambiente musicale napoletano del ‘700″, alle ore 18 nella chiesa Sant’Anna con Maria Primerano; quella popolare e tradizionale del concerto in scena al Politeama alle ore 21 dal titolo “Accarezzame. Canti di amore e gelosia” dell’Orchestra Sinfonica Brutia, diretta dal maestro Francesco Perri, per la regia di Luca Mazzei, con l’attore e chitarrista Antonio Francesco Conti e la cantante Giada De Luca. L’ultima giornata di Napul’è sarà venerdì 1 novembre, con il concerto del duo napoletano Ebbanesis, Viviana Cangiano e Serena Pisa previsto nel museo Marca alle ore 19. Protagonista sarà la “canzone napoletana 4.0” presentata anche attraverso hit internazionali, come “Bohemian Rapsody” dei Queen e “Billie Jean” di Michael Jackson.

Articoli Correlati