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“Nelle Ossa, un viaggio di scoperta ai margini del Sud”.  Ecco il primo documentario prodotto da Ortica

Durante la pandemia di Covid-19, un gruppo di giornalisti lascia le proprie scrivanie per salire su un minivan nero e attraversare l’Appennino meridionale on the road: scavallare le montagne, percorrere strade provinciali, attraversare sentieri a piedi, incrociare con lo sguardo pale eoliche come croci e distese di pannelli solari nei campi, fermarsi a conoscere persone e progetti, solo per provare a raccontare quello spazio che sta a Sud dell’Appennino.

“Nelle ossa” è un lavoro collettivo, il viaggio della redazione di Orticalab attraverso le aree interne di cinque regioni italiane: Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata e Campania. Una peregrinazione attraverso territori apparentemente lontani che sono, però, accomunati dalle stesse fragilità ma anche dagli stessi punti di forza. Un’avventura che, partendo dalle Terre dell’Osso, ha toccato le aree interne dell’Abruzzo e del Molise, della Basilicata e della Puglia, spingendosi fino ai confini della penisola, in Calabria. 

Tutto questo e molto altro è “Nelle Ossa”, il primo documentario prodotto da Ortica Srl, società editrice del quotidiano on line Orticalab.it. Una produzione indipendente nata da un’idea di Maria Fioretti e Marco Staglianògiornalista e direttore di Orticalab.itche ha coinvolto tutti i colleghi della testata online nata ad Avellino nel gennaio 2012, composta da Gerardo De Fabrizio, Francesco Antonio Forgione, Marco Monetta e Luigi Salvati). La regia e il montaggio sono di Luigi Cuomo, le musiche originali di Alessandro Francese che ha composto la colonna sonora di questa narrazione per immagini e parole.

«Un viaggio compiuto nel palmo d’una mano, con le sue linee che attraversano l’Appennino meridionale: l’osso che abitiamo, quella parte interna/interiore che abbiamo scelto di raccontare lontani dalla retorica dei borghi, tanto quanto da quella della desolazione. Per scoprirci alla fine così lontani, così vicini» spiega l’editore e direttore responsabile di Orticalab.it Marco Staglianò.

“Deve esserci qualcosa di impensato

a tenerli così mutevolmente vivi,

il talento di qualche dio locale

delegato a rianimarli

Carmine Valentino Mosesso, La terza geografia”

Il viaggio lungo l’Appennino, immaginato durante il difficile momento storico legato alla pandemia da Covid-19 e realizzato attraverso riprese effettuate da aprile a settembre 2021, ha coperto oltre 1000 chilometri percorsi da L’Aquila a Vaccarizzo in provincia di Cosenza, da Biccari in Puglia a Capracotta in Molise, tenendo sempre ben presente i territori dell’entroterra irpino e lucano.

Il documentario debutterà il 16 luglio sul Monte Ceresa, nel territorio di Ascoli Piceno, nell’ambito delle giornate di Ohissa, il cantiere collettivo per l’autoricostruzione nel cratere del sisma del Centro Italia, organizzate dal Collettivo “Emidio Di Treviri”.

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