Consiglio regionale su Sacal, Piccioni (Lamezia Bene Comune): "Patto per gestione trasparente tra centrodestra e centrosinistra"

"A quasi un anno dallo scioglimento formale, finalmente domani il consiglio regionale si riunisce non per discutere di nomine negli enti, posti e postazioni, come si è ormai tristemente soliti fare, ma per parlare di una questione centrale per il presente e il futuro della nostra regione, la ricapitalizzazione della Sacal e le prospettive per gli aeroporti calabresi". È quanto si legge in una nota di Rosario Piccioni.

"A Spirlì, che un mese fa ha annunciato che la Regione avrebbe messo sul piatto 10 milioni di euro per la ricapitalizzazione, chiediamo una volta per tutte una discussione seria e trasparente rispetto a ciò che si vuole fare sulla gestione degli aeroporti calabresi: chiediamo di sapere se esista una strategia chiara, se ci sia realmente la volontà di non far finire la Sacal interamente in mano ai privati, se ci stia stata un'interlocuzione con gli altri enti pubblici a cominciare dal Comune di Lamezia, socio di maggioranza relativa della società. Non vorremmo che Spirlì ci rifilasse il piatto pronto - aggiunge Piccioni - a uso e consumo elettorale suo e del centrodestra, bypassando una doverosa discussione con gli altri enti pubblici, visto che stiamo parlando di una società che gestisce tre aeroporti con peculiarità e caratteristiche differenti".

"Sulla Sacal, basta operazioni e interessi nelle segrete stanze, chiediamo un'amministrazione trasparente e nell'interesse dei cittadini calabresi. Per questo, visto che siamo agli ultimi sgoccioli di questa consiliatura regionale, rivolgo un appello all'attuale maggioranza di centrodestra - prosegue - e alla minoranza di centrosinistra: un patto sulla Sacal perché chiunque guiderà la Regione da ottobre in poi si impegni affinché le prossime nomine della società avvengano seguendo criteri di trasparenza, merito e professionalità, basta spartizioni e interessi di potere sul sistema aeroportuale calabrese".

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"Nella discussione di domani, si affronti anche la questione, per noi prioritaria, dei lavoratori. Chiediamo che si ritorni ai punti fermi dell'ultimo accordo tra Sacal GH e le organizzazioni sindacali, raggiunto grazie all'instancabile sollecitazione dei lavoratori: priorità all'assunzione dei lavoratori stagionali, fermi da due anni a causa dell'emergenza Covid, e avvio della trasformazione dei contratti da part-time a full time. Le prime avvisaglie che ci stanno arrivando, in particolare su un servizio di estrema delicatezza come quello che riguarda le persone con disabilità, non fanno presagire nulla di buono: è inammissibile che le assunzioni tramite società esterne, a discapito degli stagionali che da anni operano in aeroporto, siano utilizzate in questo periodo magari come "mancetta" in vista delle elezioni regionali".

"Chiediamo parole chiare su questioni decisive per il sistema aeroportuale calabrese: le difficoltà finanziarie della società sono interamente ricollegabili al Covid o c'è qualcos'altro? Il progetto della nuova aerostazione di Lamezia è morto per sempre, con contraccolpi gravissimi per un aeroporto considerato scalo strategico dal governo? Nell'ultimo bilancio sociale Enac, si parla di 8 interventi per un importo complessivo di 30milioni di euro del PAC ripartiti tra gli aeroporti di Bari e Lamezia: vorremmo capire verso quali interventi saranno indirizzati nell'aeroporto lametino, visto che nel rapporto Enac si entra nel merito solo degli interventi che saranno realizzati a Bari".

"La discussione di domani in consiglio regionale - si legge a conclusione della nota - non sia un mero adempimento, ma si faccia chiarezza sul sistema di gestione aeroportuale calabrese che è elemento decisivo per il rilancio della nostra regione".