Lamezia, completato il murales sulla facciata dell’Istituto ‘Manzoni – Augruso’

Arriva a compimento all'interno della rassegna Open Air Art, l'intervento artistico sulla facciata dell'Istituto Comprensivo Statale Manzoni – Augruso di Lamezia Terme (CZ) a cura del progetto Gulìa Urbana.

Un'opera di street-art che porta la firma di Alessandra Carloni, artista romana classe '84 che dal 2009 realizza opere murali in diverse città e borghi italiani e all'estero, vincendo premi e riconoscimenti.

Gulìa Urbana è una rassegna itinerante dedicata alla street art che coinvolge tutto il territorio della Calabria. Ideata e sviluppata dal collettivo Rublanum, Gulìa Urbana ha portato nel corso degli anni numerosi artisti italiani e internazionali a lavorare su opere murali che hanno arricchito il paesaggio e ampliato gli orizzonti di linguaggio di piccoli centri e borghi della provincia calabrese.

Le opere di artisti come Alice Pasquini, Vesod, Tony Gallo, Kraser, Dimitris Taxis, Psiko, Massimo Sirelli, Helen Bur e molti altri, oggi sono integrate nel tessuto urbano di più di dieci comuni, da Rogliano a Parenti, passando per Mangone, Nocera Terinese, Cellara e altri ancora. Contesti progettuali ben delineati che garantiscono un dialogo con gli artisti, che nella massima libertà d'espressione si aprono ad uno scambio di idee e temi, realizzati attraverso le proprie personali tecniche.

Recuperare aree poco valorizzate, offrire nuovi spunti di riflessione, squarciare il velo verso immaginari altri, anche geograficamente distanti dai luoghi in cui si opera, e promuovere le arti contemporanee, questi i principali obiettivi del progetto Gulìa Urbana, che da nove anni continua la sua opera di rifunzionalizzazione e rigenerazione all'interno del tessuto vivo della provincia calabrese.

--banner--

Seguendo questa strada, nell'estate del 2021 le attività di Gulìa Urbana si dipanano all'interno di ancora più comuni. Le prime tappe quelle di Santa Sofia D'Epiro e Lamezia Terme, a cui seguiranno Belsito, Diamante, San Giorgio Albanese, Bianchi e altri ancora, con l'obiettivo di costruire dei musei open-air ad accesso gratuito, site-specific e community-specific, all'interno della rete dei diversi comuni coinvolti, percependo e rispettando lo "spirito dei luoghi" e della comunità in cui interviene in un'ottica di piena condivisione con i cittadini. Un progetto concreto, primo passo verso una buona pratica con un alto grado di replicabilità che possa essere continuamente promossa sul territorio in forme sempre nuove e aggiornate; che possa essere capace di ergere la discussione a comune intento; che possa infine allargare i limiti di un evento fino a raggiungere il concetto di esperienza duratura e condivisa della ricchezza del proprio paesaggio.