Sant’Anna Hospital, anche Roberta Gallo parteciperà al sit-in: “L’Asp di Catanzaro tenga conto di questa eccellenza italiana”

"Si fa presto a dire 'eccellenza'. E che il Sant'Anna hospital sia il miglior polo cardochirurgico della regione lo certifica l'Agenas, che ha inserito la clinica cardiologica che rischia la chiusura fra le prime 10 strutture d'Italia: il 35% del totale delle operazioni cardiovascolari di tutta la regione vengono eseguite nella struttura sita a Catanzaro, nel cuore del quartiere Pontepiccolo. Sono questi i numeri di cui spero l'Asp di Catanzaro tenga conto quando, venerdì mattina, incontrerà il vertici del Sant'Anna per stabilire il fabbisogno delle prestazioni".

È quanto afferma la vicepresidente del Consiglio comunale, Roberta Gallo, che venerdì 21 maggio prenderà parte al sit in organizzato davanti la sede dell'Asp per esprimere la propria solidarietà ai dipendenti della clinica Sant'Anna hospital.

--banner--

"Da consigliera comunale e da cittadina non posso che avere a cuore prima di tutto le persone: per questo voglio essere al fianco dei lavoratori, dei pazienti e delle loro famiglie che ancora una volta saranno davanti agli uffici dell'Azienda sanitaria per tenere alta l'attenzione su questa vertenza che li mette a dura prova da mesi", ha aggiunto Gallo.

"Il Consiglio comunale ha cercato di mantenere alta l'attenzione sulla vertenza, avviando interlocuzioni istituzionali che si sono rivelate incisive nel rilanciare una vera e propria forma di resistenza alla chiusura della clinica che sarebbe un disastro non solo per i dipendenti e i pazienti, ma per un intero quartiere che subirebbe un contraccolpo economico e sociale difficile da assorbire. La nostra presenza davanti agli uffici dell'Asp mentre si deciderà un importante tassello della ridefinizione dei rapporti della clinica con la sanità pubblica – ha proseguito la vicepresidente - servirà, ancora una volta, come segno tangibile di una vicinanza umana e politica che ha permesso, fino ad oggi, al Sant'Anna hospital di non perdere la speranza di arrivare alla soluzione definitiva di una controversia prima di tutto finanziaria".

"Il Sant'Anna hospital – ha concluso Gallo – deve firmare i contratti di servizio con l'Asp in modo da vedersi garantita la tranquillità economica necessaria ai lavoratori per riprendere la propria serena quotidianità. Ma soprattutto ai pazienti e alle loro famiglie di riporre le valigie, quelle che probabilmente dovrebbero preparare per curarsi altrove, qualora la clinica non riaprisse in maniera piena e attiva le porte dei propri ambulatori e delle proprie sale operatorie".