Morte Catricalà, Pitaro: “Italia perde eminente giurista”

"Con la morte di Antonio Catricalà l'Italia perde un eminente giurista che nella sua poliedrica attività ha sempre privilegiato l'interesse pubblico e la città di Catanzaro - dov'è nato e ha frequentato il Liceo classico Galluppi prima di laurearsi alla 'Sapienza' con 110 e lode a soli 22 anni - uno dei suoi figli più illustri". È quanto afferma il consigliere regionale Francesco Pitaro che aggiunge: "La notizia della sua morte ha colto tutti di sorpresa. E in particolare i tantissimi calabresi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo e che in lui (avvocato cassazionista, magistrato del Consiglio di Stato, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario durante il Governo Monti, viceministro allo Sviluppo Economico durante il Governo Letta con delega alle comunicazioni, Presidente dell'AGCOM e molto altro ancora) riconoscevano un limpido esempio da additare alle nuove generazioni. In tanti ricordiamo il suo invito ai calabresi 'ad avere fiducia in sé stessi, a credere nelle loro possibilità e ad osare'. Nel porgere le più sentite condoglianze alla sua famiglia - conclude Pitaro - mi piace ricordare un passaggio di uno dei suoi interventi da Presidente AGCM: 'Occorre ristabilire in Italia le condizioni affinché ciascuno possa mettersi in gioco e rischiare le proprie chance di successo'. Sono certo che il Paese e la sua Catanzaro individueranno il modo migliore per onorare la sua memoria".

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