Abramo Customer Care, le parlamentari Barbuto e Corrado (M5S) hanno partecipato al tavolo tecnico

Le parlamentari penstastellate Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado hanno partecipato ieri presso il Comune di Crotone al tavolo istituzionale sulla vicenda Abramo Customer Care.

Il tavolo, deciso e programmato nella seduta consiliare aperta svoltasi prima delle festività natalizie, giunge al secondo appuntamento dopo l'incontro della settimana scorsa in cui le parti presenti, i sindacati ed i rappresentanti istituzionali, avevano cercato di focalizzare i punti cruciali della vicenda ritenendo infine necessario aggiornarsi per avere un confronto con la proprietà nonché con l'assessore regionale al Lavoro.
Ed oggi nella sala consiliare c'erano proprio tutti. Le rappresentanze sindacali, la proprietà in persona del Signor Antonio Abramo e il direttore generale, Dott. Giovanni Orestano, l'assessore regionale al Lavoro, i parlamentari nonché i rappresentanti del Comune. Collegata in video conferenza il sottosegretario ai beni culturali Anna Laura Orrico nella duplice veste di rappresentante del Governo ma anche di rappresentante del territorio cosentino interessato anch'esso dalla crisi della società. Folta partecipazione di consiglieri comunali e lavoratori.

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Dopo la relazione introduttiva del Dott. Orestano, si sono susseguiti gli interventi di tutti presenti che hanno manifestato la loro intenzione di lavorare congiuntamente per scongiurare la crisi occupazionale che investirebbe la Calabria, e Crotone in particolare, in maniera massiccia con effetti, a dir poco devastanti, sulla dignità e sui sacrifici di anni dei dipendenti a rischio di perdere il lavoro nonché sull'economia della città e del suo intero comprensorio.

Ho ritenuto di dover ribadire, ha dichiarato la deputata Barbuto, unitamente ai miei colleghi, il massimo impegno che tutti stiamo profondendo nel seguire la vicenda. Già negli ultimi mesi dello scorso anno, infatti, le associazioni sindacali avevano avviato una interlocuzione con il Ministero del Lavoro alla quale avevo partecipato anche io. In quella occasione fu chiesto un tavolo di garanzia per seguire la vicenda che aveva preso avvio in seguito al deposito da parte della società di una istanza di concordato presso il Tribunale di Roma. Ciò al fine di seguire la vicenda per scongiurare un trasferimento della proprietà dell'azienda Abramo che non assicurasse la prosecuzione del lavoro e non pregiudicasse in alcun modo il perimetro occupazionale. Successivamente , oltre al Ministero del Lavoro, è stato coinvolto anche il Ministero dello Sviluppo Economico e, quindi i sottosegretari Di Piazza e Todde con i quali stiamo lavorando in maniera serrata sul tema, anche in prospettiva di mettere in campo tutti gli strumenti normativi idonei per accompagnare il trasferimento dell'azienda in maniera proficua, e presso i quali insisteremo affinché il prossimo tavolo si svolga con la loro presenza con l'auspicio che la situazione possa avviarsi verso una soluzione concretamente positiva e senza la necessità di avviare un tavolo istituzionale di crisi come richiesto dalle associazioni sindacali.

Non ha nascosto le difficoltà attuali la proprietà che ci ha tenuto, tuttavia, a far sapere che, sia pure tra mille difficoltà, manterrà il proprio impegno di pagare ai dipendenti le spettanze di gennaio nella consapevolezza della necessità di tutelare prioritariamente i lavoratori che continuano a vivere la crisi con l'angoscia della precarietà del loro futuro. Confermata, infine, l'interesse del Fondo Heritage all'acquisto della Abramo che avrebbe accettato la proposta dell'acquirente depositando il tutto presso il Tribunale di Roma competente a conoscere del concordato. L'attenzione, adesso, si sposta sulla esigenza di preservare le commesse attualmente in capo alla società perdendo le quali il valore della stessa diminuirebbe notevolmente. In attesa, pertanto, che il Tribunale di Catanzaro si pronunci su una istanza presentata dalla società per ottenere in urgenza il rilascio della documentazione INPS necessaria alla regolare prosecuzione dell'attività, ognuno dei presenti ha rinnovato il proprio impegno ad operare nei campi di rispettiva competenza prima del prossimo incontro fissato per venerdì 29 gennaio.

La tutela dei lavoratori e dei loro diritti restano, per quanto mi riguarda, un obiettivo prioritario, conclude la deputata Barbuto. Già all'inizio della prossima settimana, unitamente ai colleghi, incontreremo i sottosegretari Di Piazza e Todde per informarli degli sviluppi del tavolo. Non abbiamo intenzione di lasciare nulla di intentato e mi fa piacere, in ogni caso, rilevare come, al di là delle rispettive posizioni politiche, anche in questa vicenda si continui a lavorare in sinergia per raggiungere un obiettivo comune e concreto.