Borgia, il sindaco Sacco chiede al presidente della Provincia di Catanzaro la convocazione di una riunione con l'Ufficio scolastico regionale per attivare la didattica mista

 "L'incremento dei contagi rimette in primo piano la necessità di coniugare il diritto allo studio di bambini e ragazzi con la tutela della salute pubblica. E sappiamo bene che la recente ordinanza del Tar pone in una posizione di illegittimità le amministrazioni comunali che decidono di chiudere le scuole primarie e secondarie in assenza di focolai. Alla luce di tutto questo rilancio la proposta di valutare, nel minor tempo possibile, se ci siano le condizioni per promuovere una formula di didattica "mista", in presenza e a distanza, che tenga conto di tutte le esigenze in campo". E' quanto afferma il sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco.

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"Una proposta – afferma il primo cittadino di Borgia - per la verità che avevo già caldeggiato nello scorso mese di novembre, quando per le vie brevi avevo chiesto alla Dirigente Scolastica dell'Istituto "Sabatini", professoressa Marialuisa Lagani la possibilità di attivare una didattica "mista" a seconda delle esigenze delle famiglie, verificando tale possibilità che comunque andrebbe autorizzata dal Competente Ufficio Scolastico Regionale. Una sollecitazione caduta nel vuoto nonostante i mesi trascorsi. Credo, quindi, sia opportuno che la problematica debba essere condivisa a livello provinciale. A tal proposito – conclude il sindaco Sacco - chiedo formalmente al sindaco Sergio Abramo nella sua veste di presidente della Provincia di Catanzaro di promuovere una riunione con i referenti dell'Ufficio scolastico regionale ed una rappresentanza di Sindaci per verificare la possibilità di attivare la didattica mista, nell'interesse prioritario dei nostri studenti".