Operazione "Fratelli d'acciaio", a Lamezia sequestro di beni per un milione di euro

guardiadifinanza1205Beni per un valore di circa un milione di euro sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro ad Alfredo e Vincenzo Mercuri, di 35 e 82 anni, coinvolti nell'inchiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme denominata "Fratelli d'acciaio" su una presunta associazione a delinquere finalizzata alla commissione di innumerevoli reati di bancarotta fraudolenta e di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte ai danni dell'erario. Il sequestro, eseguito con il coordinamento del procuratore di Lamezia Salvatore Curcio e del pm Marta Agostini, fa seguito al sequestro disposto dal gip di beni per 2,5 milioni nei confronti, tra gli altri, di Alfredo e Vincenzo Mercuri, tra i quali somme di denaro e quote di due societa' operanti nel settore della fabbricazione e commercializzazione del legno e dell'acciaio.

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Dalle indagini, secondo l'accusa, era emerso un sistema fraudolento posto in essere da alcune societa' con sede a Lamezia Terme, Milano e Torino e riconducibili al "Gruppo Mercuri", nota famiglia imprenditoriale lametina. Secondo gli investigatori, alcune talune loro societa', dopo aver accumulato consistenti debiti di natura tributaria e contributiva, negli anni antecedenti alla dichiarazione di fallimento erano state svuotate di tutti i beni in favore di altre imprese, sempre riconducibili al medesimo nucleo familiare, gestite direttamente dagli stessi o affidate a prestanome. Le indagini dei finanzieri del Gruppo di Lamezia Terme hanno consentito di individuare altri patrimoni nella titolarita' degli indagati da proporre a sequestro. Il provvedimento di oggi riguarda 14 terreni, una multiproprieta' sita in una localita' sciistica della provincia di Trento ed un immobile adibito a magazzino commerciale nel centro di Lamezia Terme.