Coronavirus a Catanzaro, il commissario Zuccatelli: "Posti letto in terapia intensiva raddoppiabili"

zuccatelligiuseppe"Noi abbiamo un'area Covid al 'Pugliese Ciaccio' e una Terapia intensiva Covid al 'Mater Domini' con 6 posti letto, poi abbiamo la possibilità, e l'ho chiesto con una lettera al rettore, di trasferire a Germaneto la geriatria del 'Pugliese Ciaccio' in modo da poter utilizzare quei 30 posti letto che resterebbero per raddoppiare la potenzialità dell'area Covid del 'Pugliese'". Lo ha detto all'ANSA Giuseppe Zuccatelli, commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera "Pugliese Ciaccio" e del Policlinico universitario "Mater Domini" di Catanzaro in merito alla capacità delle strutture di fare fronte alle richieste dovute all'emrgenza Covid. Al momento, a Catanzaro, ci sono quattro persone in terapia intensiva Covid e 23 in malattie infettive Covid. Zuccatelli ha sottolineato come Catanzaro abbia "la possibilità di raddoppiare da sei a 12 i posti letto all'interno del Policlinico già oggi. Così come abbiamo la possibilità di avere altri 12 posti letto in malattie infettive che stiamo liberando dei pazienti non Covid per farla diventare potenzialmente un'area Covid".

--banner--

Per quanto i pazienti stiano meglio rispetto a marzo, inoltre, il commissario ha spiegato che "i ricoveri, quando necessario, vanno fatti ugualmente. Il Rettore ci deve dare la disponibilità, perché abbiamo più di un'ala dell'ospedale che è vuota e completamente disponibile per essere occupata". Il piano di Zuccatelli prevede di lasciare le terapie intensive no-Covid al Pugliese perché "i pazienti no-Covid sono di più e le terapie intensive non funzionano solo per il coronavirus. Ci sono tutte le altre patologie. Pensiamo ai pazienti in fase terminale, quelli da danni vascolari, agli ictus, alle patologie cardiorespiratorie non legate al Covid. Non possiamo fermare il mondo per il Covid. Dobbiamo affrontarlo, ma è una problematica con cui si deve imparare a convivere. Il problema è attrezzare gli ospedali in modo tale che quando c'è bisogno, a causa di situazioni gravi, ci siano i posti necessari". A fronte dei 23 ricoverati in malattie infettive, ha spiegato il primario Lucio Cosco, i posti letto erano 27, ma sono riuscito a procurarmene altri e attualmente siamo a 29. Domani spero di arrivare a 31. Proviamo cosi' di risolvere, ma se continuiamo ad effettuare ricoveri ne serviranno ancora". Le idee per fronteggiare la situazione sono molteplici "ma bisogna organizzarsi - ha aggiunto il dirigente dell'unità operativa - anche perché io posso rispondere della mia struttura e non di altre". In queste ore l'ospedale Pugliese sta attivando posti di rianimazione nel reparto di Malattie infettive, perché gli unici attivi sono al Policlinico Universitario. "I pazienti ricoverati - ha concluso Cosco - stanno molto meglio della prima fase. Quattro sono in rianimazione, uno è stato trasferito stanotte"