Falsi ricoveri in clinica privata, interdetto per 3 mesi dirigente medico dell’Asp di Catanzaro

sanita-privataL'interdizione dai pubblici uffici per una durata di tre mesi e' stata disposta dal gip di Catanzaro nei confronti di Domenico De Fazio, dipendente dell'Azienda sanitaria provinciale del capoluogo calabrese.

Il provvedimento, eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, rientra nell'ambito dell'inchiesta "Cuore matto" sulla presunta fittizia attivazione del reparto di "Unita' terapia intensiva coronarica" (Utic) della clinica Villa Sant'Anna. Il dirigente medico, attualmente in servizio al distretto Asp di Soverato, all'epoca dei fatti ricopriva l'incarico di presidente della commissione aziendale di accreditamento delle strutture sanitarie private che aveva, tra l'altro, il compito di verificare che la clinica avesse mantenuto i requisiti "organizzativi, strutturali e tecnologici" per l'accreditamento. Nel 2017, pero', secondo l'accusa, senza alcun valido motivo avrebbe limitato le verifiche ai soli requisiti "organizzativi", realizzando di fatto un controllo di natura meramente documentale. Per questo motivo, accoglimento la richiesta della Procura, il gip Gaia Sorrentino, dopo avere interrogato De Fazio, ha emesso l'ordinanza nei suoi confronti.

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L'ordinanza e' stata eseguita dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, su ordine dei pm Vito Valerio e Chiara Bonfadini, con il coordinamento del procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e sotto la direzione del procuratore Nicola Gratteri. Nell'inchiesta sono indagati Rosanna Frontera (56), legale rappresentante della clinica; Giuseppe Failla (65), direttore generale e Gaetano Muleo (75) direttore sanitario dal 2010 e fino ad agosto 2019. Indagata e' anche Villa Sant'Anna spa per la quale e' stato disposto il sequestro preventivo di 10.564.934,10 di euro.