Catanzaro, Bosco: "C'era una volta il PalaGreco"

"C'era una volta il PalaGreco! Lo ricordiamo tutti quel palazzetto dentro il perimetro dello stadio, all'entrata della Curva Est (settore ospiti), punto di riferimento di molte associazioni sportive locali. Però, come tanti altri beni pubblici di questa città, è chiuso, abbandonato, inutilizzato. A parole questa Amministrazione dice di voler valorizzare le strutture comunali per dare benefici alla collettività, però nei fatti il nulla, il vuoto. Così come rimane vuoto l'impianto di via Paglia. In questo caso l'Amministrazione è stata due volte deficitaria. Perché aveva speso dei soldi pubblici per dei lavori di ristrutturazione che risultavano ultimati. Perché ha messo a bando il palazzetto (e queste procedure non sono gratis) per ben due volte senza effetti. Il risultato? Soldi spesi e palazzetto senza alcun gestore, impolverato e con il lucchetto all'ingresso". Lo afferma il capogruppo di Cambiavento, Gianmichele Bosco.

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"L'ultima "perla" è stato un bando irrazionale e sproporzionato per associazioni o società sportive che in un contesto difficile come quello calabrese e catanzarese a stento riescono a mantenersi in vita. Aveva comunque partecipato una società, ma tutto si è arenato per successivi problemi burocratici. Mentre si suonano le trombette e si fa fanfara per faraonici progetti solo sulla carta e qualche video spot (pagato da chi?), elementi che risolleverebbero la quotidianità dei cittadini sono totalmente trascurati ed abbandonati. Un pensiero va rivolto alle piccole associazioni sportive che tentano ugualmente di fare sana aggregazione nonostante la sterilità dell'ente. Ci dica il primo cittadino, il cui unico e solo pensiero è rivolto alla candidatura a presidente della Regione, cosa intende fare della città di Catanzaro. Se non riesce ad aprire un palazzetto per cui sono stati già fatti i lavori, sarà mai in grado di gestire milioni e milioni di euro della programmazione comunitaria?".