Reggina, occasione sciupata: il Cittadella si conferma bestia nera, 0-1 al "Granillo"

agliettigallo600di Paolo Ficara - Quando meno te lo aspetti. Una Reggina galvanizzata da tre vittorie consecutive, vede il proprio entusiasmo soffocato da un Cittadella rognoso ed organizzato al "Granillo". I veneti si confermano bestia nera, non perdono in riva allo Stretto dal campionato 2001-02 ed infliggono agli amaranto la prima sconfitta interna della stagione: sufficiente un tap-in del centrocampista Vita al 13' per uno 0-1 che raramente verrà messo in discussione nei restanti tre quarti di gara.

LE SCELTE – Aglietti non si discosta dal 4-4-2, proponendo Cortinovis in luogo dello squalificato Crisetig a centrocampo. Fa coppia con Hetemaj, preferito a Bianchi. Quella dei centrocampisti centrali sarà la scelta che farà più discutere, dato che il Cittadella approfitterà costantemente del poco filtro nel primo quarto d'ora. Gorini insiste sul 4-3-1-2, rispetto alla passata stagione le novità sono costituite da Antonucci sulla trequarti e dall'ex amaranto Okwonkwo di punta.

RITMO INFERNALE – La scelta tattica degli ospiti è chiara. Pressione alta, Reggina costretta a lanciare lungo: e di testa le prende tutte Pavan, oppure i centrali alle sue spalle. Con questa facilità nel recuperare palla anche abbastanza alti, gli uomini di Gorini impongono un ritmo infernale nei primi minuti, con costante densità sul centrosinistra dove si sviluppa l'azione che determinerà il match: al 13' Pavan premia il movimento in profondità di Antonucci, Turati esce a chiudere lo specchio ma il fantasista con l'esterno la crossa bassa sul secondo palo, dove arriva il facile tocco ravvicinato della mezzala Vita.

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NEMMENO COL TANQUE – Le mosse di Aglietti giungono già all'intervallo. Montato al posto di Menez unico a provarci nel primo tempo: mossa tattica, per aiutare Galabinov sugli inevitabili palloni lunghi. Ricci rileva uno spento Rivas, ma si farà notare solo per pochi minuti. Bravo comunque ad arcuare un corner che mette in difficoltà Kastrati. Antonucci prova a finalizzare prima di lasciare il campo, risulterà tra i migliori assieme a Pavan ed all'invalicabile muro Perticone. L'ultima carta è rappresentata dal Tanque Denis: suo il diagonale su suggerimento di Montalto, deviato in angolo da un difensore. Poi nel finale Kastrati fa il fenomeno prima su incornata di Montalto, poi sul tentativo di ribattuta di Laribi da pochi metri.

RAMMARICO – Con una vittoria, la Reggina avrebbe raggiunto la vetta della classifica in attesa di Pisa-Ascoli. Non manca dunque il profondo rammarico per aver sprecato un'occasione, ma va dato merito al Cittadella dotato di elementi sottovalutati, tanti dei quali non più di primo pelo. Amaranto ingabbiati e prevedibili. Terreno di gioco tornato quasi ai livelli di agosto. Venerdì sera a Cosenza per ritrovare punti e sorriso.

REGGINA – CITTADELLA 0-1

Rete: 13' Vita

Reggina (4-4-2): Turati; Loiacono, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Rivas (46' Ricci), Hetemaj, Cortinovis (63' Bianchi), Bellomo (63' Laribi); Ménez (46' Montalto), Galabinov (73' Denis). A disposizione: Micai, Amione, Lakicevic, Liotti, Regini, Gavioli, Tumminello. Allenatore: Aglietti.

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Perticone, Adorni, Mattioli, Benedetti (91' Donnarumma); Vita (91' Icardi), Pavan, Branca (72' Mazzocco); Antonucci (63' Cuppone); Okwonkwo (63' Beretta), Baldini. A disposizione: Maniero, D'Urso, Frare, Ciriello, Tavernelli, Mastrantonio, Danzi. Allenatore: Gorini

Arbitro: Daniele Minelli di Varese.

Note - Ammoniti: Antonucci (C), Branca (C), Loiacono (R), Ricci (C), Baldini (C), Benedetti (C), Di Chiara (R)