Reggina versione diesel: 0-0 al "Granillo" con il Frosinone ma non mancano le emozioni

agliettigallo600di Paolo Ficara - Non sempre le ciambelle escono col buco. Con l'avvicinarsi delle battute finali e nel perdurare del risultato di parità, ci si attendeva l'ennesima mossa vincente di Alfredo Aglietti che consentisse alla Reggina di piegare il Frosinone tra le mura amiche. Invece è terminata 0-0 una gara comunque avvincente tra due formazioni che si sono divise i tempi: il primo di marca ciociara con l'occasione più nitida capitata però sui piedi di Federico Ricci, il secondo appannaggio degli amaranto incapaci di azzannare la porta e con almeno un grosso rischio dalle parti di Micai.

LE SCELTE – Proseguono le assenze di Adjapong e Menez. Rispetto a Lignano, Aglietti ripropone Galabinov, Hetemaj e Bellomo dall'inizio escludendo Montalto, Bianchi e Cortinovis. Confermato Regini al fianco di Cionek, i due centrali risulteranno i migliori in campo. Rivas parte da sinistra ma incide meno rispetto alle precedenti partite. Grosso infatti invita i suoi a spingere parecchio sulle fasce, dove piazza Zerbin e Garritano come esterni alti a destra ed a sinistra, ma mezzali e terzini arrivano come gli indiani nel 4-3-3 del campione del mondo. Out gli ex Canotto e Charpentier, ma gli ospiti vantano un giorno di riposo in più e si vede, specie in avvio.

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SCHIACCIATI – La pressione alta degli ospiti è furiosa. Escono le mezzali in disturbo sui difensori amaranto: in fase d'impostazione, la Reggina perde o spreca quasi tutti i palloni ed è costantemente costretta a difendersi. Garritano spreca parecchio, Micai mette i guanti su un paio di situazioni da brivido. Al confronto con il gemello Matteo, che orchestra il centrocampo del Frosinone, Federico Ricci è l'unica ad impensierire Ravaglia: intorno al quarto d'ora evita la trappola del fuorigioco su lancio di Lakicevic, ma da posizione defilata seppur ravvicinata centra il portiere.

LE MOSSE DI AGLIETTI – Nella ripresa la gara diventa più bella, soprattutto perché entra veramente in gioco ala Reggina. All'intervallo dentro Laribi per Ricci, inizialmente come seconda punta. Con Galabinov (tra i migliori) in campo a fare sponde, scaturiscono due occasioni nitide dalla stessa zolla prima per Laribi (Ravaglia respinge) e poi per Rivas (alto) sempre da posizione angolata ma molto ravvicinata. Poi il bulgaro esce e diminuisce l'indice di pericolosità. Su corner per il Frosinone, c'è la deviazione di Szyminski verso la porta ma Crisetig salva in angolo sul secondo palo. L'ultimo sussulto scaturisce da una combinazione tra i freschi Liotti e Cortinovis, con quest'ultimo che si gira bene in area ma si vede deviato il bel detsro verso il secondo palo.

TANQUE IN GARAGE – German Denis, riscaldatosi nella parte finale, ha spesso guardato Aglietti come il bambino che vuole essere portato al mare dal papà la domenica mattina. Nel momento in cui gli è stato preferito Liotti come ultima mossa, è passato davanti al mister nel completare il riscaldamento. Il mister ha deciso di non azzardare il 4-3-1-2 nel finale, conosce la categoria e sa che il punto preso oggi potrà pesare in futuro. Nonostante il cambio conservativo con Rivas, Liotti stava per dare ragione ad Aglietti con l'assist per Cortinovis e comunque è stato Ravaglia a perdere tempo nel finale, segno che il Frosinone si è accontentato. Certo, tenere un carro armato in garage... La prossima sarà sabato sul campo della capolista Pisa.

REGGINA – FROSINONE 0-0

Reggina (4-2-3-1): Micai; Lakicevic, Cionek, Regini, Di Chiara; Hetemaj, Crisetig (81' Bianchi); Ricci (46' Laribi), Bellomo (68' Cortinovis), Rivas (88' Liotti); Galabinov (68' Montalto). A disposizione: Turati, Loiacono, Stavropoulos, Amione, Gavioli, Denis, Tumminello. Allenatore: Aglietti.

Frosinone (4-3-3): Ravaglia; Zampano, Gatti, Szyminski, Cotali (85' Casasola); Rohden (62' Cicerelli), Ricci, Boloca; Zerbin (62' Tribuzzi), Ciano (71' Novakovic), Garritano (71' Lulic). A disposizione: De Lucia, Minelli, Klitten, Gori, Satariano, Kremenovic, Manzari. Allenatore: Grosso.

Arbitro: Simone Sozza di Seregno.

Spettatori 5.034, di cui 48 ospiti. Ammoniti: Gatti (F), Ricci (F), Rivas (R), Crisetig (R), Regini (R), Garritano (F).