Galabinov la riprende all'ultimo: Reggina ancora imbattuta, 1-1 a Lignano col Pordenone

regginacurvadi Paolo Ficara - Il cuore non basta. La Reggina voleva a tutti i costi dedicare un risultato positivo alla memoria del segretario Massimo Bandiera, scomparso domenica scorsa all'età di 47 anni. Il turno infrasettimanale a Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone frutta solo un punto agli amaranto, contro un avversario reduce da sole sconfitte nei primi quattro turni di campionato senza nessun gol all'attivo. Finisce 1-1: a Magnino a fine primo tempo, risponde il subentrato Galabinov a fine ripresa.

LE SCELTE – Turnover in tutti i reparti per Aglietti, senza però esagerare. In difesa l'unico volto nuovo è quello di Regini, al debutto, in luogo di Stavropoulos. A centrocampo Bianchi fa rifiatare Hetemaj, mentre la coppia Cortinovis-Montalto entrata bene contro la Spal si guadagna i galloni da titolare, a scapito di Bellomo e Galabinov in avanti. Rastelli insiste sul 4-3-1-2 per sbloccare i suoi dall'astinenza da gol, ma di punta ci va il grande ex Folorunsho.

BEFFA – Il primo tempo è tutto di marca amaranto, con Crisetig e compagni bravi ad avvolgere sulle fasce gli avversari. Tuttavia i ramarri sono sempre ben posizionati all'interno della propria area, ed il solo Montalto non basta ad attrarre su di sé tutte le attenzioni. Al primo vero tentativo è il Pordenone a passare, curiosamente con un cross: al 43' Sylla attende lo sprint di Kupisz a sinistra e lo serve senza palla, il traversone coglie impreparato Di Chiara che si perde la marcatura di Magnino sul secondo palo. L'1-0 è abbastanza facile.

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ANCORA I CAMBI – Aglietti interviene nella ripresa, praticamente con la mossa uguale e contraria rispetto a tre giorni prima: fuori Cortinovis e Ricci, dentro gli esclusi Bellomo e Galabinov. Seppur gli effetti si vedano solo dopo gli ulteriori subentri di Liotti, Hetemaj e Denis, la Reggina riesce a pervenire al pareggio con un azione che chiama in causa tre forze fresche. Cross di Liotti da sinistra, Galabinov la prolunga di tacco verso il secondo palo: all'85' il destro al volo di Bellomo è troppo angolato, ma il bulgaro fa in tempo a metterci il piedone per deviare in rete il pallone del pareggio.

CIAO MASSIMO - La superiorità della Reggina si è percepita per tutto il match, si è tradotta anche in occasioni da gol specie ad inizio ripresa, ma non è sfociata in un vantaggio nemmeno parziale. Fuori casa bisognerà tirare fuori un pizzico di personalità in più, fermo restando che il turno infrasettimanale nasconde sempre delle insidie e che il Pordenone era motivatissimo ad interrompere la serie di sconfitte. Sabato si torna in casa contro il Frosinone, tutto lo stadio avrà modo di esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di un uomo vero e reggino acquisito come Massimo Bandiera, ricordato dai calciatori amaranto stasera con una maglia speciale.

PORDENONE – REGGINA 1-1

Rete: 43' Magnino, 85' Galabinov

Pordenone (4-3-1-2): Perisan; El Kaouakibi, Sabbione, Camporese, Chrzanowski; Magnino, Petriccione, Kupisz (53' Pinato); Zammarini; Folorunsho, Sylla (75' Tsadjout). A disposizione: Bindi, Stefani, Barison, Pellegrini, Pasa, Misuraca, Valietti, Bassoli, Cambiaghi, Perri. Allenatore: Rastelli

Reggina (4-2-3-1): Micai; Lakicevic, Cionek, Regini, Di Chiara (65' Liotti); Bianchi (65' Hetemaj), Crisetig; Ricci (56' Galabinov), Cortinovis (56' Bellomo), Rivas; Montalto (81' Denis). A disposizione: Turati, Loiacono, Stavropoulos, Amione, Gavioli, Laribi, Tumminello. Allenatore: Aglietti

Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia

Ammoniti: Zammarini, Rivas, El Kaouakibi, Camporese, Lakicevic

Espulso: 93' Chrzanowski