Reggina, cinque punti senza essere al top. Occhio ai tiratori della Spal

aglietti600Valutare le prestazioni in base alle potenzialità del motore. Cinque punti presi nelle prime tre gare di campionato dalla Reggina, per quelle che sono le circostanze, rappresentano un ottimo bottino. A prescindere da obiettivi sbandierati piuttosto che tenuti celati. Tre partite molto diverse fra di loro: gara tatticamente attenta contro il Monza su un terreno impresentabile, spirito garibaldino contro la Ternana, baricentro troppo basso a Crotone.

Aglietti aveva avvisato: ad inizio torneo, il motore sarà imballato e la brillantezza sarebbe sopraggiunta col passare delle settimane. Per un diesel è ancor più complicato carburare quando c'è una sosta dopo appena due partite. La Reggina non solo è riuscita ad evitare la sconfitta, ma non l'ha nemmeno sfiorata: in svantaggio solo per circa mezz'ora contro una Ternana che era già in inferiorità numerica.

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Il tecnico è stato costretto a schierare tre formazioni diverse, e l'ultima a Crotone era priva degli elementi di maggior qualità. Il miglior Menez assieme ad un Rivas ormai maturo e pronto per la Serie A, non si regalano. Nella batteria delle mezzepunte c'è abbondanza, col gioiellino Cortinovis che dovrà tirare fuori la personalità alla prima stagione fra gli adulti.

Più avanti scopriremo se è questione di forma fisica oppure di altra natura, la tendenza al cartellino di Crisetig e Hetemaj. Chiaro che per sostenere un modulo con quattro calciatori prettamente votati alla fase offensiva, lì in mezzo è richiesto un gran lavoro. Aglietti conosce meglio di tutti la categoria, non è da escludere che in determinate partite possa irrobustire il settore nevralgico.

All'appello mancano solo Adjapong e Denis per essere con l'organico al completo. Sabato al "Granillo" arriva una Spal rimodellata rispetto alla passata stagione. Occhio a due gran tiratori in mezzo al campo: Esposito è andato a segno nell'1-4 di qualche mese fa a Ferrara, mentre Viviani ai tempi della Roma Primavera era considerato al livello dell'ex compagno Florenzi. La punta è il potente e talentuoso Colombo, mancino scuola Milan che darà alla coppia Cionek-Stavropoulos più filo da torcere rispetto ai centravanti affrontati fin qui.