Gallo, i sentimenti oltre il portafoglio: "La Reggina è la cosa più bella che ho"

gallocittadinanzaNiente annunci, né proclami. Ma diverse puntualizzazioni. Questa in sintesi la conferenza tenuta oggi da Luca Gallo Presidente della Reggina, presso la tribuna dello stadio "Oreste Granillo". Ancora in cantiere l'accordo per il prolungamento del tecnico Marco Baroni. Si è battuto molto sugli effetti della pandemia sulla gestione dei club professionistici.

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Si prosegue ovviamente col ds Massimo Taibi: "Abbiamo parlato un'oretta a Roma. Ha un contratto con la Reggina. C'erano dei rumors circa i suoi contatti con altre squadre. Ma è sotto contratto, quindi da parte di queste, se così fosse, non sarebbe una cosa lecita né carina. Abbiamo parlato di mercato. Baroni non ha ancora firmato. C'è una trattativa in corso, magari il punto di vista economico è già stato dipanato. Magari verte su altri aspetti".

Ci sono varie attenzioni degli sponsor verso il brand Reggina, ma all'orizzonte non c'è nessun nuovo ingresso in società: "Non posso contemplare la possibilità di un socio, anche di minoranza. È letteralmente impossibile, lo escludo totalmente. Sono uno a cui piace decidere da solo le proprie cose. I soci mi sono indigesti. La Reggina è un qualcosa di certo. Forse quando sono arrivato io, non era così certa".

Nonostante gli stadi svuotati e tutte le disastrose conseguenze economiche provocate dalla pandemia, l'impegno di Luca Gallo a Reggio Calabria proseguirà: "In questa stagione surreale, il carrozzone del mondo del calcio è andato avanti. Grazie a chi lo porta avanti. Non so quanti club avranno possibilità di iscriversi al campionato e fare una campagna acquisti all'altezza. Qui ci sono stato io. E ho messo i soldi sopra la cosa più bella che ho. Perché la Reggina, per me, è la cosa più bella che ho".

Infine una battuta su discorsi ormai demodè: "Il fatto di non acquistare un cartellino nella scorsa, si ricollega ai discorsi di prima. Non hai incassi, gli sponsor pagano poco, i diritti tv arrivano diluiti. Acquistiamo pure i cartellini? Non ho introiti, però devo fare la squadra. Altrimenti torno nell'inferno della C. E allora poi c'è lo scemo che viene a dirti che non ho comprato un cartellino. E compralo tu".