Reggina, il ciclo terribile si chiude con un pareggio: 1-1 a Cittadella, la salvezza c'è ed i sogni pure

reggina-calciologodi Paolo Ficara – L'esperienza insegna. Dopo le vittorie di prestigio contro Spal e Monza, la Reggina era sempre caduta nel successivo turno infrasettimanale. Almeno a Pasquetta, gli amaranto non fungono da agnello sacrificale e riescono a chiudere il ciclo terribile di calendario pareggiando a Cittadella. Al 46' il vantaggio dei padroni di casa con Beretta. Bravo Nicolò Bianchi a smarcarsi sugli sviluppi di una palla inattiva al 59'. La salvezza è ormai in tasca, sognare non costa nulla.

LE SCELTE – Baroni propone di fatto un cambio per reparto, rispetto alla gara di venerdì scorso a Venezia. Dentro Delprato per Lakicevic a destra in difesa, spazio per Bianchi a centrocampo in luogo di Crimi, batteria di mezze punte rinfrescata da Micovschi con Montalto preferito ad Okwonkwo in attacco. Turnover anche per Venturato, specie a centrocampo dove Pavan e Gargiulo vengono preferiti a Iori e Branca.

LEGGERO PREDOMINIO – Inizio abbastanza soporifero, con tanti duelli a centrocampo. Quando la gara cresce d'intensità, è soprattutto la Reggina a farsi viva dalle parti di Kastrati. Le occasioni più nitide sono sui sinistri di Montalto, che se lo vede sporcato in angolo da Camigliano, e di Edera troppo in bocca a Kastrati dalla distanza. Il Cittadella si vede solo con Tsadjout, abile girarsi sul sinistro dal limite con Nicolas attento.

BRAVI A REAGIRE – Al 46' la Reggina aveva preso gol a Brescia, ultima sconfitta in campionato. Al medesimo minuto, Tsadjout va via a sinistra a Cionek: comodo il pallone offerto centralmente a Beretta, con Nicolas che ormai si era proteso in uscita verso il colored lasciando la porta sguarnita. Il vantaggio granata sembra tramortire la Reggina per qualche minuto, fin quando Bianchi non trova lo spazio giusto a destra: cross rasoterra, prima Edera e poi Situm non arrivano per un soffio al tap-in. Diversa la musica al 58': punizione di Edera da sinistra, torre di Cionek sul palo lungo con Bianchi a depositare in rete su quello opposto.

PAREGGIO "CALCOLATO" – Considerando la salvezza come obiettivo ormai in cassaforte per la Reggina, un'eventuale sconfitta sarebbe stata compromettente per entrambe in ottica playoff: il Cittadella si sarebbe visto ormai rimontato, gli amaranto in caso di stop avrebbero dovuto contemporaneamente dire addio ai sogni di gloria e stare attenti a non perdere la prossima. Sta di fatto che sono stati gli uomini di Baroni a provarci un paio di volte, in una gara che nell'ultima mezz'ora ha detto poco. Un girone fa, la Reggina era terzultima. Salvarsi in anticipo è un'impresa, centrare i playoff sarebbe un altro grande miracolo in 107 anni di storia. Restano 6 gare per capire se siamo attrezzati.

CITTADELLA – REGGINA 1-1

Reti: 46' Beretta, 59' Bianchi

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Ghiringhelli, Adorni, Camigliano, Donnarumma; Proia (85' Branca), Pavan, Gargiulo; D'Urso (68' Vita); Beretta (85' Ogunseye), Tsadjout (74' Tavernelli). A disposizione: Petre, Maniero, Perticone, Benedetti, Iori, Rosafio, Frare, Mastrantonio. Allenatore: Venturato.

REGGINA (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Bianchi, Crisetig; Micovschi (72' Bellomo), Edera (87' Rivas), Situm (87' Liotti); Montalto (87' Denis). A disposizione: Guarna, Plizzari, Dalle Mura, Lakicevic, Loiacono, Chierico, Crimi, Orji. Allenatore: Baroni.

Arbitro: Federico Dionisi de L'Aquila

Ammoniti: Adorni, Camigliano, Stavropoulos