Reggina, non riescono a segnarti: Folorunsho stende il Pordenone, 1-0 e 12° posto

bellomo600di Paolo Ficara - Impressionante. Il ruolino di marcia della Reggina nel girone di ritorno è da seconda forza del campionato, dopo il soffertissimo 1-0 rifilato al Pordenone sul terreno del "Granillo". Il posticipo del 24° turno viene deciso al 63' da Folorunsho, dopo un primo tempo sofferto e conclusosi con un palo ciascuno. Dopo il giro di boa, è anche il quarto clean sheet per gli amaranto.

LE SCELTE – Montalto è ko. Baroni ripresenta Rivas centravanti, col recuperato Micovschi a destra ed il trasloco di Edera a sinistra. Menez finisce ancora più largo, in panchina, e nemmeno si riscalderà nel corso del match. In difesa Cionek sta meglio di Stavropoulos e gioca lui, ancora fuori Lakicevic. Allo squalificato Tesser (in panchina il secondo Strukelj) manca il play basso, ma mantiene il 4-3-1-2 ed imposta una gara molto maschia.

MEZZ'ORA DI APPRENSIONE – Pur senza crea occasioni nitide, il Pordenone manifesta superiorità soprattutto fisica nella prima parte di match. La superiorità numerica in mezzo al campo porta a ad arrivare per primi sulle seconde palle, con gli amaranto che faticano a salire causa un Rivas troppo leggero ed isolato in avanti. Sospiro di sollievo sul palo interno colpito da Biondi con un rasoterra dal limite. Prima dell'intervallo anche Crisetig colpisce il legno, colpendo da posizione ravvicinata ma angolatissima sugli sviluppi di un angolo.

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RIPROPOSTO E DECISIVO – Nicola Bellomo entra all'intervallo assieme a German Denis, fuori Rivas ed uno spento Micovschi. Pochissimo lo spazio nelle ultime partite per il barese, che al 63' si rivela decisivo: Denis vince un contrasto nella propria metà campo con la Reggina in sofferenza, Edera porta via palla, Folorunsho gliela soffia e sprinta, apertura per Bellomo che attende quell'attimo giusto prima di metterla sulla corsa all'italo-nigeriano per l'1-0.

CON LE UNGHIE E CON I DENTI – Il Pordenone preme per tutto il resto del match, anche con tre punte pure. Baroni solo all'ultimo inserisce Stavropoulos terzo centrale, ma il brivido principale è costituito da un rinvio di Nicolas sulla schiena di Morra fermato poco prima della linea di porta. L'estremo difensore è uno dei simboli della rinascita amaranto. La classifica recita 12° posto a tre lunghezze proprio dal Pordenone decimo. Ma anche a +3 dalla zona playout. È la classifica "parziale" del girone di ritorno a dire però la verità sul momento attuale della Reggina, capace di vincere anche soffrendo: siamo a +4 rispetto ai punti ottenuti nel girone d'andata, nelle prime cinque gare. E sabato prossimo, uno scherzetto alla Spal potrebbe dare un altro senso al campionato.

REGGINA – PORDENONE 1-0

Rete: 63' Folorunsho

REGGINA (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Loiacono, Cionek, Di Chiara (90' Stavropoulos); Crimi (75' Bianchi), Crisetig; Micovschi (46' Bellomo), Folorunsho, Edera (64' Okwonkwo); Rivas (46' Denis). A disposizione: Plizzari, Dalle Mura, Lakicevic, Liotti, Kingsley, Ménez, Petrelli. Allenatore: Baroni.

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Camporese (69' Rossetti), Barison, Falasco (52' Chrzanowski); Magnino (78' Musiolik), Misuraca, Scavone (69' Morra); Biondi (69' Berra); Butic, Ciurria. A disposizione: Bindi, Passador, Stefani, Banse, Mallamo, Zammarini. Allenatore: Strukelj.

Arbitro: Simone Sozza di Seregno

Ammoniti: Edera, Magnino, Scavone, Nicolas.