La Reggina si veste da Babbo Natale. Regali amaranto, il Cittadella sbanca

reggina cittadelladi Pasquale Romano - Da un Toscano... all'altro, la Reggina non riesce ad arrestare l'emorragia di sconfitte. Anche contro il Cittadella, gli amaranto cadono fragorosamente al tappeto. Illusorio il vantaggio firmato Liotti, i veneti pareggiano i conti su rigore prima di approfittare dei clamorosi errori della retroguardia di Baroni, all'esordio sulla panchina della Reggina.

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LE FORMAZIONI INIZIALI - Baroni, alla prima in amaranto, fa la conta dei disponibili (ben otto gli assenti) e mette in campo la formazione più logica. Reggina che passa alla difesa a 4, negli ultimi 15 anni raramente apparsa in riva allo Stretto. Amaranto con il 4-4-2, Rolando e Liotti dalle corsie esterne assistono la coppia di punte composta da Rivas e Lafferty. Cittadella con diverse assenze a causa del Covid-19, veneti con il consueto 4-3-1-2. Perticone tappa la falla sulla corsia destra difensiva, Branca il trequartista alle spalle di Tsadjout e Tavernelli.

Pronti e via, la Reggina ha subito l'occasione per sbloccare la contesa. Cross di Di Chiara per Liotti, l'esterno amaranto di testa spreca da ottima posizione, non trovando la porta. Amaranto ordinati e compatti, Liotti veste ancora una volta i panni del bomber. Al 21' Reggina in vantaggio con un'azione da manuale sull'asse Lafferty-Rivas, l'ex Brescia crossa sul secondo palo trovando la deviazione aerea vincente di Liotti.

Amaranto sull'1a0, al Granillo va in scena il remake girato pochi giorni fa contro il Venezia. Cittadella che guadagna metri e inizia a prendere in mano il gioco, Reggina che scava un solco tra le prime due linee e gli attaccanti. Ospiti che però non riescono a rendersi particolarmente pericolosi, il primo squillo parte dai piedi di Tavernelli, la sua conclusione al 28' termina a lato.

Rivas il più attivo in casa amaranto, il classe '98 anche in fase di non possesso è una scheggia impazzita. Cittadella che prova a sfruttare i calci piazzati, marchio di fabbrica, da un corner nasce il rigore dell'1a1. Su angolo dalla sinistra Lafferty dai riflessi particolarmente lenti, la palla sbatte sul braccio dell'attaccante amaranto. Dal dischetto va Tsadjout, il duello tra ex Primavera del Milan viene vinto dall'attaccante camerunense. Reggina che va negli spogliatoi con la sensazione di aver favorito (con l'atteggiamento successivo all'1a0 e il mani di Lafferty) il pareggio del Cittadella.

BABBO NATALE AMARANTO

Inizia la ripresa, la Reggina sveste i panni di contendente per vestire in leggero anticipo quelli di Babbo Natale. Al minuto 53 il Cittadella mette la freccia con Proia, sul tabellino però andrebbero i cognomi di Stavropulos e Plizzari. Pasticcio inguardabile tra i due amaranto, Proia ringrazia e deposita a porta vuota. I doni amaranto non si fermano qui: Liotti al 58' entra in modo durissimo su Adorni, rosso diretto e doccia anticipata per l'autore dell'1a0.

Baroni prova a dare la scossa ad una squadra sotto choc dopo 15 minuti da incubo (Folorunsho e Mastour prendono il posto di De Rose e Lafferty) l'esordio sulla panchina amaranto però è da dimenticare. Da un altro errore della difesa amaranto (su cross di Tsadjout, in realtà in posizione di fuorigioco) Branca ringrazia e deposita il 3a1 che è un timbro definitivo sul match. La Reggina nel finale in realtà avrebbe la chance per rientrare in partita, Vasic però si conferma attaccante poco utile alla causa, mancando la porta da pochi centimetri, su cross dalla destra. Cittadella che sfiora il poker con Rosafio, il suo potente sinistro centra il palo in pieno recupero.

Finisce 1a3, si allunga in modo inquietante la serie di sconfitte della Reggina: contro il Cittadella arriva il settimo ko su tredici partite. La classifica inizia a fare paura, il pessimo rendimento di Ascoli e Virtus Entella evitano l'ultimo posto alla formazione amaranto. Tre gare in otto giorni chiuderanno il 2020 della Reggina, impegnata contro Vicenza, Reggiana e Cremonese. Dai sogni di gloria estivi sembra passata un'eternità, è ora di tornare sul pianeta Terra. Se non si vuole subito tornare in Lega Pro...