Pordenone-Reggina the day after: Tesser, sorrida...

tesserdi Paolo Ficara - Deja-vu al rovescio. Chi non ricorda la corsa di Attilio Tesser, quando una prodezza balistica di Rigoni mandò il suo Novara in finale playoff nel 2011? L'avversario era la Reggina, inchiodata al 90' su un 2-2 che la eliminava dopo lo 0-0 dell'andata al "Granillo". Dopo quel mancato salto in massima serie, il lento ed inesorabile declino.

La botta da fuori di Folorunsho, peraltro deviata, non ha la stessa poesia seppur la medesima fortuna. Di sicuro, non ci si giocava la vita ieri a Lignano Sabbiadoro contro il Pordenone. Però, in questo inizio di campionato in chiaroscuro per la Reggina, c'è la soddisfazione di aver restituito un 2-2 in extremis proprio ad Attilio Tesser, seppur adesso su una panchina diversa. E col rinnovo di quell'invito a sorridere, espresso tra il sardonico ed il mefistofelico, nel 2011 da Lillo Foti all'allora tecnico del Novara in diretta tv.

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Chiaroscuro, dicevamo. E la gara di Lignano ne è il principale riscontro, di questo avvio di campionato. Partendo dall'assenza di Jeremy Menez. Il migliore. Non il migliore della Reggina, ma dell'intera Serie B. Da un lato, si è riusciti a strappare un punto anche senza di lui. Dall'altro lato, senza il francese (e con Mastour ancora in panchina, e con Rivas ancora ko) l'effervescenza del gioco non poteva non risentirne.

Proseguendo poi con la prestazione. Per la prima volta in questo torneo, ed in una delle pochissime volte della gestione Toscano, abbiamo assistito per mezz'ora ad un qualcosa che se non è un blackout poco ci manca. Ciò non deve far dimenticare l'ottimo primo tempo, in cui Guarna non si è mai sporcato la tuta e dove poteva (forse doveva) starci anche il raddoppio, dopo l'ottimo schema eseguito per il vantaggio di Liotti.

C'è già un gap in classifica verso la prima posizione. Ma non solo per la Reggina. Sono soltanto 6 le formazioni ad aver vinto più di una gara, nei primi 5 turni. In attesa di posticipi e recuperi, 5 le formazioni imbattute: tra queste gli amaranto di Toscano. Martedì si va a Bologna per il terzo turno della Coppa Italia, poi due gare verità contro Spal ed Empoli che diranno quanto vale la Reggina. Il gol di Rigoni segnò l'inizio di una parabola discendente, chissà che quello di Folorunsho non sia il segnale opposto.