Reggina, primi piccoli segnali: che sia l'anno buono per il settore giovanile?

tempestillidi Paolo Ficara - Tempo di semina. Il settore giovanile ha rappresentato, almeno fino alla passata stagione, l'unica nota stonata della gestione Gallo. Dopo aver messo mano a tutti gli aspetti della vita di un club professionistico, il Presidente ha piazzato un suo uomo al Sant'Agata. Per Tonino Tempestilli la sfida non si presenta semplice, ma l'ex dirigente della Roma si è rimboccato le maniche sin dal primo giorno.

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Tra fine settembre ed inizio ottobre dovrebbero avere il via i vari tornei giovanili (Coppa Italia Primavera il 19 settembre), compreso il campionato Primavera. La Reggina torna a farne parte a distanza di 6 anni. La presenza in panchina di uno come Gianluca Falsini, che oltre ai trascorsi da calciatore a Reggio vanta esperienza come allenatore nelle giovanili della Roma, crea aspettativa. La sua sarà la formazione che affronterà le maggiori difficoltà. Ma non bisognerà guardare al risultato immediato del campo.

Seminare oggi significa andare a rastrellare talenti in giovane età. Stringendo accordi anche con varie scuole calcio: qui inciderà parecchio il lavoro di Salvatore Laiacona, autentico guru del settore. Non sorprendono le partnership avviate al di là dello Stretto. Il 17enne di talento che non abbia ancora spiccato il volo verso realtà professionistiche è introvabile: motivo per cui la formazione Primavera e le Under prospicienti non potranno beneficiare, nell'immediato, di tale semina.

Per quanto riguarda i ragazzi dai 15 anni in giù, presto il campo dirà se il Sant'Agata è tornato ad ospitare in foresteria qualche talento in grado di arrivare fra quattro o cinque anni in prima squadra. Gallo meriterebbe questa soddisfazione. Tempestilli è l'esecutore. Il tempo è l'unico prezioso alleato. La forte sensazione è che si sia ricominciato a lavorare come ai tempi belli.

Il livello di professionalità fa sempre la differenza...