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Locri-Reggina, questione di cuore: in palio la promozione e la salvezza

Giovedì prossimo, al Comunale di Locri, si svolgerà una partita che potrebbe decidere l’intera stagione. Da una parte c’è il Locri, che sta lottando con tutte le sue forze per mantenere viva la speranza di salvezza, anche se l’ultima sconfitta ha sprofondato il morale degli uomini di Scorrano, sempre ultimi in classifica a quota 22.

Dall’altra, la Reggina, attualmente seconda in classifica e determinata a tenere il passo della capolista Siracusa, adesso a una sola lunghezza di distanza dopo la vittoria contro il Nissa nell’ultima di campionato. L’obiettivo è uno e il sogno è quello di tutti, società, calciatori e tifosi: tornare tra i professionisti. Tra l’altro la C si gioca subito dopo le gare della D e i pronostici Lega Pro di Sportytrader possono dare un’idea su chi invece sta lottando per la promozione nella serie superiore del calcio italiano.

Insomma, due mondi opposti si sfideranno su un unico campo, per novanta minuti di pura adrenalina.

Reggina, lanciata e affamata

La squadra amaranto arriva a questo derby con grande slancio. La Reggina ha dimostrato maturità e forza mentale nel recente scontro con il Pompei e ha confermato l’ottimo periodo con la vittoria per 3-1 sul Nissa nell’ultimo turno di campionato. Mister Bruno Trocini ha trovato la giusta formula: una difesa solida (solo 18 gol subiti) e un attacco di qualità, con Ragusa e Barillà che dettano ritmo e fantasia.

Il 3-2 dell’andata contro il Locri è stato più difficile del previsto, ma da allora la squadra è cresciuta. Il modulo 4-3-3 si è trasformato in una vera e propria macchina da punti, e anche i più giovani stanno rispondendo presente. La promozione diretta è a portata di mano, ma serve continuità: perdere punti contro le squadre in fondo alla classifica potrebbe rivelarsi fatale.

Locri, disperato e orgoglioso

Mentre la Reggina guarda verso l’alto, il Locri ha gli occhi fissi sul fondo della classifica. Ultimo, con soli 22 punti, ha bisogno di un vero e proprio miracolo sportivo. Ma nel calcio, i miracoli accadono solo se ci credi. E il Locri ci crede. La recente vittoria sulla Nuova Igea Virtus ha dimostrato che il cuore non manca, ma la sconfitta con il Ragusa ha buttato giù il morale a tutti. Serve molto di più se si vuole provare a credere nella salvezza: è necessaria una scossa.

Mister Scorrano ha cercato di dare un’identità alla squadra, alternando moduli e interpreti. Tuttavia, il problema rimane la tenuta difensiva, con troppi gol incassati finora (52).

I duelli chiave

Il match si giocherà anche sulle capacità dei singoli. Tutti gli occhi saranno su Antonino Ragusa, il leader tecnico della Reggina, capace di cambiare il ritmo e l’andamento della partita con una sola giocata. Barillà, con la sua esperienza, agirà da metronomo. In difesa, Girasole offre sicurezza e letture intelligenti.

Dall’altra parte, il Locri punterà su Alessio Aprile, un giovane attaccante che ha dimostrato di avere fame e un buon fiuto per il gol. Ma sarà fondamentale anche una partita impeccabile in difesa, con la massima attenzione sulle palle inattive e nei tagli centrali, dove la Reggina sa colpire.

Un’atmosfera da big match

La tensione sarà palpabile, sia dentro che fuori dal campo. L’Osservatorio ha imposto restrizioni per i tifosi amaranto in trasferta, a dimostrazione di quanto questo incontro sia sentito. La Reggina avrà una presenza limitata dei propri sostenitori, mentre il Locri cercherà di sfruttare l’effetto Comunale per mantenere il match in equilibrio.

In un girone dove ogni punto conta, la sfida di giovedì potrebbe cambiare le sorti del campionato. Una vittoria della Reggina significherebbe mettere ancora più pressione sulla capolista e staccare le inseguitrici. Per il Locri, invece, sarebbe un vero e proprio ossigeno nella corsa ai playout.

Sulla carta, il divario è evidente. La Reggina appare come una squadra di categoria superiore, con giocatori abituati a palcoscenici importanti. Ma si sa, la palla è rotonda e i derby spesso ribaltano le gerarchie. Il Locri non ha nulla da perdere, e proprio questo potrebbe renderlo pericoloso.

Con motivazioni così forti da entrambe le parti, ci sono tutti gli ingredienti per un match acceso, teso e vibrante. Una di quelle partite che escono dal semplice conteggio dei punti. Locri-Reggina sarà prima di tutto una questione di orgoglio. E poi, sì, anche di classifica.

Chi avrà più cuore? Chi sbaglierà meno? Chi saprà gestire la pressione? Il campo darà le risposte. E, mai come questa volta, peseranno come macigni.

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