di Paolo Ficara – Il pubblico delle grandi occasioni non basta per trascinare la Reggina, al cospetto di un avversario che si conferma superiore. Il Siracusa si impone 1-2 al “Granillo”, mandando gli amaranto a -6 in classifica quando mancano undici turni al termine del campionato di Serie D. La gara si era messa bene al 38′, quando Girasole di testa aveva sorpreso la difesa aretusea. Ma nella ripresa, sugli sviluppi di altrettante palle inattive, per due volte il difensore Suhs al 60′ ed al 73′ regala un successo tutto sommato meritato ai siciliani.
LE SCELTE – Trocini alla fine recupera quasi tutti, tranne Forciniti e Grillo. Ci sono Cham e Giuliodori come terzini, c’è Renelus a completare il tridente leggero in avanti. Out lo squalificato Barillà, la mezzala destra è Salandria con Laaribi regista. Turati insiste sul 4-2-3-1 che ha dato ottime risultanze nelle ultime settimane: dietro Maggio c’è tanta qualità con Russotto, Alma, e Di Grazia.
COLPO SU COLPO – La Reggina parte col piede sull’acceleratore, spinta dai circa 7.000 spettatori a sostegno. Iovino respinge un’incornata di Cham, mentre già al 4′ viene annullato un gol: Barranco conclude a rete, ma l’ultimo tocco è di Renelus in netto fuorigioco. Il Siracusa prende fiducia dopo un paio di giocate di Alma e Russotto. Lagonigro si oppone di ginocchio ad una conclusione ravvicinata di Palermo, poi Maggio spreca di testa e Russotto viene anticipato da Giuliodori al momento di un facile tap-in.
VANTAGGIO AMARANTO – Dopo una mezz’ora in cui le contendenti hanno di fatto risposto colpo su colpo, è la Reggina a passare. Punizione di Salandria da destra al 38′, Girasole anticipa di testa Suhs mentre Iovino esce fuori tempo: il pallone finisce nella porta incustodita, per lo 0-1. Ma dopo l’intervallo, di fatto tornerà in campo solo il Siracusa.
LA DECIDE SUHS – I fantasisti aretusei sono apparsi in palla dall’inizio, e prendono dai capelli i compagni nel secondo tempo con giocate e falli conquistati. Al 60′ Suhs stacca in mezzo a Girasole ed Adejo su palla inattiva, incornando in rete l’1-1. Turati dimostra di volerla vincere, rinfrescando le forze a centrocampo. Un incerto Trocini risponderà tardi, non riuscendo a correggere una squadra che non riesce più a salire. Al 73′, sugli sviluppi di un corner, è ancora il centrale Suhs a trovare libertà in area per il sinistro del definitivo 1-2.
SCONTRI DIRETTI TABU’ – Il Siracusa fa festa sotto il settore ospiti. La Reggina resta seconda con due punti di vantaggio sul terzetto composto da Sambiase, Scafatese e Vibonese. Tranne che a Vibo, dove sono passati anche gli uomini di Turati, la Reggina non ha vinto nemmeno uno scontro diretto. Perdendone ben tre, di cui due proprio contro un Siracusa dimostratosi oggettivamente forte. A vincere è soltanto un pubblico che non merita questa categoria.