“L'accondiscendenza partorisce amici, la verità odio” - Marco Tullio Cicerone
HomeCalcioIl punto sul campionato della Reggina in Serie D

Il punto sul campionato della Reggina in Serie D

Appena un anno fa la Reggina veniva esclusa dalla Serie B per mancato pagamento dei debiti contratti a livello tributario e veniva rifondata una nuova società, La Fenice Amaranto ASD, che doveva iscriversi in Serie D. Al primo anno nel Girone I del campionato dilettanti i calabresi sono arrivati quarti arrivando in finale di playoff promozione, purtroppo perdendoli. E allora la nuova stagione si è aperta innanzitutto con il ritorno al suo nome storico, aggiudicandosi il marchio Reggina 1914 all’asta giudiziale, chiamandosi adesso A.S. Reggina 1914 ASD. Con un nome nuovo e nuovi stimoli la Reggina sta adesso affrontando un nuovo anno con la sfida di ritrovare subito il professionismo. Chissà infatti che il prossimo anno non ritroviamo la formazione amaranto in terza serie tra le quote riguardanti la Serie C, con la squadra calabrese che è infatti tra le maggiori indiziate quest’anno per la promozione diretta.

La prima parte di stagione

Nelle prime quindici gare di campionato i calabresi hanno raccolto 29 punti grazie a 8 vittorie e 5 pareggi, a fronte di due sconfitte, con 23 gol realizzati e 11 subiti. Risultati e punti che valgono il secondo posto in classifica in condivisione con Scafatese, Sambiase e Vibonese. Risultati che lasciano contenti a metà i tifosi della squadra calabrese in un inizio campionato che è più complicato di quanto si pensasse. Innanzitutto per quello che è successo dentro lo spogliatoio con l’addio dell’allenatore Rosario Pergolizzi, costretto a lasciare per motivi personali. Già a metà novembre quindi l’inaspettato cambio in panchina con l’arrivo di Bruno Trocini, già tecnico dei calabresi nella scorsa stagione. La perplessità dei tifosi riguarda la costanza della squadra allenata adesso da Trocini, con gli amaranto che hanno alternato spettacolari vittorie, come quella in rimonta contro il Locri, a pareggi più che evitabili, che hanno in qualche modo frenato la corsa dei calabresi. La Reggina, quasi al giro di boa della stagione, è infatti seconda alla capolista Siracusa, lontana quattro lunghezze. Non un’enormità ma un gap comunque da azzerare il più presto possibile per poter ritornare nel calcio che conta.

I punti di forza

È cambiata molto la Reggina rispetto all’anno scorso. Nella passata stagione gli eventi che avevano portato alla retrocessione hanno avuto un che di traumatico che si è riflesso in tutto lo spogliatoio e di conseguenza sui risultati. In realtà è davvero mancato poco per il salto immediato nel professionismo ma purtroppo i calabresi sono adesso costretti a un altro anno di purgatorio. E allora si cambia. Già con Pergolizzi la squadra era molto diversa, soprattutto se si guardano i numeri dell’attacco. L’anno scorso nelle prime 15 partite la Reggina aveva fatto appena 12 gol mentre quest’anno i numeri sfiorano il doppio. Soprattutto segnano più giocatori, dalle punte, che hanno realizzato circa l’80% delle marcature, ma con il contributo quindi degli altri compagni di squadra che utilizzano ora i riferimenti offensivi per gli inserimenti. Questo è un piccolo segreto della nuova Reggina che insegue il sogno della scalata immediata tra i grandi del calcio nazionale.

Articoli Correlati