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Reggina, in cantiere altro poker di acquisti. Saladini: “A febbraio non ci si aspettava la situazione disperata di giugno”

di Paolo Ficara – A campagna abbonamenti aperta e con l’impossibilità di vedere la propria squadra al “Granillo” nel precampionato, alcuni tifosi della Reggina hanno raggiunto la tribuna del “D’Ippolito” per ammirare la propria squadra nell’allenamento congiunto di mercoledì a Lamezia. Al netto dell’imbottitura di juniores della formazione allenata da mister Novelli, e dei conseguenti dodici gol complessivi, si è denotata una buona organizzazione di gioco con individualità importanti.

Quasi tutte di ottima fattura le marcature nel primo tempo. Montalto servito da una trivela di Ricci; Lombardi autore di una tripletta con tanto di sventola mancina dalla distanza; Agostinelli che prima prende il palo con un tiro forte e a giro, poi da posizione angolata la piazza all’incrocio; Ricci che manda nell’angolino dopo uno slalom. Camporese, ancora Agostinelli, capitan Loiacono ed uno straripante Canotto con una tripletta hanno completato il bottino.

Nel 4-3-3 di Inzaghi, il gioco ha sempre coinvolto le fasce e non è mai mancato il pressing alto. Benissimo a destra nel primo tempo, con discese puntuali di Pierozzi e un Ricci in grande spolvero messo nella sua posizione naturale di ala nel tridente. A sinistra è subito uscito Rivas, per un leggero risentimento muscolare accusato dopo un gol annullato: al suo posto si è fatto trovare prontissimo Agostinelli, giocatore simile in alcuni aspetti a Cortinovis ma probabilmente più votato all’attacco del bergamasco. In stato di grazia la mezzala destra Lombardi.

Menez messo centravanti nella ripresa, a dialogare spesso con Canotto da un lato e un Provazza molto maturato fisicamente dall’altro. Poche indicazioni dagli ultimi arrivi Lollo (mezzala sinistra nel primo tempo) e Gagliolo (centrale sinistro nella ripresa). Non utilizzati per vari motivi il difensore Aya, i centrocampisti Faty, Laribi e Obi e l’attaccante Di Stefano.

In difesa, detto di Pierozzi, a destra nella ripresa si sono adattati prima Loiacono e poi Situm. Potrebbe servire un giocatore più di ruolo, motivo per cui ci si è rivolti al Lecce per Arturo Calabresi, classe ’96, chiuso dall’arrivo in giallorosso di Baschirotto. Sembrerebbe che il dirigente pugliese Corvino abbia risposto chiedendo in cambio Lorenzo Crisetig.

A centrocampo è previsto l’arrivo di almeno uno tra Chochev, Valzania ed il 30enne sloveno Zan Majer proprio del Lecce. Due, se dovesse verificarsi qualche uscita imprevista. Per la batteria di mezzepunte esterne, con Rigoberto Rivas che continua ad essere richiesto dalla Salernitana e da squadre importanti di B e all’estero, la Reggina ha aggiunto il 27enne Emanuele Cicerelli in prestito con obbligo di riscatto dalla Lazio. Operazione da poco ufficializzata.

In attacco è sfumato Mancuso, accasatosi al Como, mentre la suggestione Lorenzo Lucca è in predicato di passare dal Pisa al Bologna. La Reggina si sarebbe spinta fino a 4 milioni per riscattare eventualmente il possente centravanti dopo il prestito, mentre i felsinei arriverebbero a 6 milioni. Il Bologna è anche l’ultima squadra in cui ha giocato il paraguaiano Federico Santander, 31 anni, che starebbe per accettare la corte degli amaranto. Ultima presenza da titolare proprio contro la Reggina, in Coppa Italia. Era l’ottobre del 2020.

Ieri Felice Saladini, nella veste di presidente del Lamezia Terme, ha presentato Andrea Gianni come direttore generale già operativo da oltre un mese. A domanda dei colleghi lametini, sul perché a febbraio avesse negato interesse a rilevare la Reggina, ha così risposto: “Purtroppo finiva male. A febbraio non ci aspettava quella situazione. A maggio e a giugno c’è stata una situazione completamente disperata, rispetto a quello che è accaduto con la vecchia società. Come ho detto a Reggio, sono un calabrese. Vedere fallire una società importante della mia terra, non era bello. Ho sentito il dovere di intervenire”.

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