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Tonno Callipo, ecco Vassallo: “Vibo, il posto giusto per fare bene”

Un altro giovanotto di belle speranze approda a Vibo Valentia: si tratta dello schiacciatore catanese Mattia Vassallo, 18 anni compiuti lo scorso 21 febbraio. Nato di fatto col pallone tra le mani, essendosi appassionato fin dall’età di quattro anni alla pallavolo nella sua Catania. Galeotto fu un progetto “School Volley”, sostenuto da un dirigente scolastico come ce ne vorrebbero tanti, per avvicinare i giovani allo sport ed alla pallavolo in particolare. Mattia vi si è tuffato a capofitto e la sua maturazione è stata pressoché costante nel corso degli anni, in un percorso che lo porta oggi a ritornare in Serie B. E sì, perché a 15 anni Mattia ha già esordito in B con l’Universal Catania. Prima e dopo un impegno continuo da parte sua, premiato da diverse finali regionali: dall’Under 12 fino all’Under 19, titolo regionale vinto lo scorso aprile in cui Mattia si è fregiato anche del titolo anche di mvp; oltre a due promozioni in D e in Serie C con la sua Giavì Pedara. Tre anni fa poi, anche il privilegio di indossare la maglia azzurra, in un cammino di attività pallavolistica lungo 14 anni. “Infatti – sottolinea Mattia – devo dire grazie a tutto l’entourage della Giavì, società fantastica che mi ha accolto e fatto crescere in tutti questi anni.”

Perché hai accettato la proposta della Tonno Callipo?

“Perché dopo 14 anni alla Giavì Pedara sentivo il bisogno di cambiare aria, avevo altre proposte in giro per la Sicilia ma quella della Tonno Callipo era più allettante. In definitiva mi sento pronto per questa nuova avventura, per la prima volta fuori dalla mia Sicilia.”

Con quali obiettivi arrivi a Vibo?

“Con quelli di migliorarsi sempre di più e fare un bel campionato, non solo a livello personale ma nell’interesse collettivo della squadra. So di arrivare in una piazza importante e metterò il massimo impegno per fare bene.”

Nel 2022 anche un’esperienza azzurra per te, infatti hai preso parte al Club Italia allargato tenutosi a Palermo: che sensazioni hai provato nell’indossare quella maglia speciale?

“Un ricordo bellissimo: quando ho partecipato al Club Italia mi trovavo a Roma e ho provato sensazioni ed emozioni uniche. Sicuramente quell’esperienza mi ha formato tantissimo: indossare la maglia dell’Italia è stato emozionante ma soprattutto è stato piacevole il contesto in cui eravamo.”

Può dirsi che sei ancora agli inizi della tua carriera, qual è il tuo obiettivo?

“Quello certamente di crescere e migliorare sempre, poi non nego che mi piacerebbe tanto giocare in Serie A e magari arrivare un giorno in Nazionale, ma sono consapevole che ci vuole pazienza, disciplina e tanto impegno. Intanto spero di fare bene questa stagione con la Tonno Callipo e chissà che non possa essere il mio trampolino di lancio.”

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