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Grave fatto a Nicotera: i vigili urbani comandati a identificare la squadra di Calabria Verde mentre operava per la bioattivazione sul torrente San Giovanni

Non si è trattato di un normale controllo, ma di un affronto alle istituzioni dello Stato. Ieri 12 agosto, si stava effettuando il terzo trattamento di bioattivazione dentro il torrente fosso san Giovanni di Nicotera Marina, con risultati positivi delle acque già abbastanza evidenti. Si era appena commentato tra i rappresentanti della Pro Loco e gli addetti di Calabria Verde il fatto che, nelle due precedenti giornate, non si era presentato nessun membro dell’Amministrazione Comunale e neanche una rappresentanza dei Vigili Urbani, come di consueto viene fatto altrove in questi casi di avvio di importanti lavori di disinquinamento. Una operazione di bonifica del torrente San Giovanni che sfocia sul centro spiaggia di Nicotera già dichiarato, a luglio, da parte delle analisi dall’ARPACAL, inquinato da fecali escherichia coli e forte presenza di azoto totale.

Un fatto ecologico e ambientale di rilevante importanza quello della bio attivazione, che aveva coinvolto l’interesse del Procuratore della Repubblica di Vibo, dott. Camillo Falvo, con la disponibilità scritta dell’ARPACAL, della Capitaneria di Porto, con l’assenso della dirigente l’Ufficio Tecnico Comunale di Nicotera nonché, della Direzione Generale del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria rilasciando quest’ultima, l’Autorizzazione finale per l’avvio della bioattivazione, il tutto su iniziativa della Pro Loco di Nicotera.

Ieri, nel mentre la squadra autorizzata di “Calabria Verde” stava operando su più fronti con la bioattivazione nel Fosso San Giovanni a Nicotera Marina, si sono presentati due Vigili Urbani, non per presenziare all’evento, bensì, per controllare cosa si stesse facendo dentro il fosso demaniale, ignorando che il tutto fosse stato regolarmente autorizzato, per come diligentemente spiegato nell’immediato dai funzionari di Calabria Verde e dal presidente della Pro Loco, ma i vigili hanno proseguito imperterriti nell’identificare i presenti.

I due VV.UU. sono stati, certamente, comandati e, pertanto, ambasciator non porta pena…

Un brutto segnale! Un fatto grave che appare come un atto di prevaricazione e ostruzionismo. Tutti erano a conoscenza, comprese le autorità locali, che il bio trattamento era stato autorizzato avendone dato, la Pro Loco di Nicotera, ampia diffusione tramite pec e Comunicati Stampa e con anche alcuni interventi diretti del Sindaco Giuseppe Marasco sia sui social che in radio, annunciando l’iniziativa di bioattivazione seppur, mostrandosi alcune volte contrario e altre volte scettico.

Il presidente della Pro Loco di Nicotera, Cav. Antonio Leonardo Montuoro, unitamente all’avv. Giacomo Saccomanno, già impegnato in battaglie a difesa del mare, questa mattina hanno inviato a tutti gli Enti e alle Autorità competenti, una segnalazione di denuncia con un esposto, chiedendo che si accertassero i fatti per l’inusuale controllo, risultando, infatti poi, tutto in regola, seppur l’incredibile e anomala vicenda non abbia riscontrato la stesura di alcun verbale. Forse un messaggio criptico che, però, è si stato ricevuto, ma anche rimandando al mittente. Alle autorità preposte è demandato sia l’accertamento di eventuali responsabilità di un atto che è apparso di prevaricazione, ostruzionismo e di un messaggio di chiara volontà di marcatura di quell’area demaniale che non è di competenza comunale, e principalmente, della richiesta di istituzione di un tavolo tecnico permanente per difendere, tutti assieme, la trasparenza del mare e l’economia locale. Già nei giorni scorsi il Presidente Montuoro, tra l’altro, era stato oggetto di un tentativo di vile aggressione da parte di un personaggio ben identificato che mal sopporta le inchieste sugli sversamenti fognari della condotta comunale.

Infine, si rileva che a fine ispezione dei VV.UU, il presidente della Pro Loco, li ha fortemente sollecitati a recarsi d’urgenza verso il tombino della fogna comunale dal quale aveva filmato lo sversamento da giorni, di una quantità enorme di fogna comunale in zona Villaggi TamTam e Valtur con grave pregiudizio della salute umana, dell’ambiente e delle falde acquifere che portano a mare.

Ma, quello che appare fondamentale e non più rinviabile, è la sinergia tra le Istituzioni, gli Enti e le Associazioni che hanno a cuore il bene comune e che hanno il dovere di tutelare l’ambiente e, in particolare, la crescita delle comunità e dei territori. Solo con l’unione si potrà affrontare con forza il problema e insistere sulla creazione di una struttura che possa, veramente, con le diverse anime, affrontare il problema e portare delle soluzioni concrete e credibili. Il silenzio assordante di chi deve decidere, però, lascia veramente perplessi!

 

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