Dal 16 al 19 luglio, Associazione Valentia ha partecipato alla Cittadella della Gioventù, promossa dall’Agenzia Italiana per la Gioventù, in occasione del 33° anniversario della strage di via D’Amelio, per ricordare il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Quattro giorni di riflessione e impegno, vissuti tra Palermo e Corleone, luoghi simbolo della lotta alla mafia e della rinascita civile. Insieme a centinaia di giovani da tutta Italia, i volontari di Valentia hanno preso parte a laboratori, incontri, testimonianze e cammini della memoria, riscoprendo il valore profondo della partecipazione attiva.
Il 18 luglio a Corleone, un momento particolarmente significativo: una città che oggi rappresenta il riscatto e la forza di un territorio che ha scelto di non arrendersi. Un’esperienza carica di emozione, che ha rafforzato in tutti i partecipanti il senso di responsabilità e impegno civile.
Oggi, 19 luglio, giorno della strage, Valentia è a Palermo per prendere parte a tutte le iniziative previste, culminando con la fiaccolata in via D’Amelio, accanto ai cittadini, alle istituzioni e a tutte le realtà che continuano a credere nella bellezza del “fresco profumo di libertà”.
“La nostra presenza qui non è un ricordo sterile, ma un atto di impegno. Ricordare Borsellino e la sua scorta significa scegliere ogni giorno da che parte stare – dichiara Anthony Lo Bianco, Presidente di Associazione Valentia – I giovani sono portatori di cambiamento, e la memoria ha senso solo se si trasforma in azione.”
Un ringraziamento va all’Agenzia Italiana per la Gioventù, che con la Cittadella della Gioventù ha offerto uno spazio reale di ascolto, crescita e confronto, anche grazie a strumenti fondamentali come Erasmus+ | Gioventù e Sport e il Corpo Europeo di Solidarietà.