Continua a suscitare polemiche il grave disservizio riscontrato presso la Farmacia Territoriale di Vibo Valentia, gestita dall’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP). Il Consigliere Regionale Avv. Antonello Talerico, con un’istanza formale, ha richiesto informazioni dettagliate e accesso agli atti amministrativi per far luce sui disagi che stanno penalizzando i cittadini, in particolare i pazienti affetti da gravi patologie.
LA DENUNCIA DEI DISAGI
Secondo quanto riportato da numerosi articoli di stampa il 9 gennaio scorso, la Farmacia Territoriale di Vibo Valentia, che eroga farmaci salvavita a pazienti con patologie croniche e gravi, si è trovata al centro di forti critiche. Tra le problematiche evidenziate figurano file interminabili, inefficienze organizzative e la mancanza di strutture adeguate, quali servizi igienici e posti a sedere.
L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE TALERICO
Nella sua istanza, il Consigliere Talerico sottolinea la gravità della situazione, definendola “inaccettabile”, e chiede risposte chiare e interventi tempestivi da parte dell’ASP. In particolare, l’istanza si articola nei seguenti punti:
1. Chiarimenti sui disservizi riscontrati, incluse le cause che li hanno determinati e le eventuali misure adottate o programmate per migliorare il servizio.
2. Accesso agli atti amministrativi relativi alla gestione della farmacia e all’erogazione dei farmaci salvavita, per verificare la regolarità delle operazioni e accertare le criticità segnalate.
3. Piani di intervento strutturale e organizzativo, con particolare attenzione all’adeguamento dei locali e alla gestione delle code.
Talerico, nella sua nota, ha ribadito l’importanza di garantire un servizio efficiente e dignitoso, specialmente per una fascia di popolazione fragile come quella rappresentata dai malati cronici e gravi.
UNA RICHIESTA DI TRASPARENZA E SOLUZIONI
La richiesta di accesso agli atti punta non solo a fare chiarezza, ma anche a stimolare interventi concreti che possano risolvere le problematiche strutturali e organizzative della farmacia territoriale. “Non possiamo permettere che i diritti fondamentali di questi cittadini siano compromessi a causa di inefficienze che si potrebbero evitare”, ha dichiarato il Consigliere.
GLI SVILUPPI ATTESI
La vicenda è ora al centro dell’attenzione pubblica e istituzionale. Si attende una risposta ufficiale da parte dell’ASP e, soprattutto, l’adozione di soluzioni che possano garantire un servizio più efficiente, rispettoso delle necessità dei cittadini e in linea con i principi di equità e trasparenza.
Restano da vedere i prossimi passi, ma la mobilitazione di Talerico rappresenta un segnale forte per il territorio, a tutela dei diritti dei pazienti più vulnerabili.