“L’amministrazione comunale di Vibo Valentia, in primis il sindaco Enzo Romeo, non è indifferente al grido d’allarme lanciato dalle volontarie e dalla dipendente del Sistema bibliotecario vibonese. È una vicenda che abbiamo seguito con la dovuta attenzione sin dall’inizio, in quanto è consapevolezza unanime che il Sistema bibliotecario rappresenta un patrimonio di inestimabile valore per la crescita culturale della città capoluogo e dell’intera provincia, ma anche un vero e proprio scrigno di lettura, contenendo al suo interno decine di migliaia di libri.
Detto questo, è innegabile che la situazione sia di estrema difficoltà. La condizione di oggettiva ingestibilità dell’ente, determinata da una mancata governance, causata a sua volta – inutile nasconderlo – da una situazione debitoria pesante, ci induce a fare alcune riflessioni ed a proporre una possibile via d’uscita.
Il Sistema bibliotecario vibonese, nel corso degli ultimi anni, ha visto via via affievolirsi la spinta proveniente dagli altri enti associati: non ne fanno più parte, da tempo ormai, la Provincia e molti Comuni del Vibonese. Ma l’amministrazione comunale non intende assistere passivamente al corso degli eventi. In qualità di Comune capoluogo e di città che ospita il SBV in uno dei suoi palazzi storici più belli, sentiamo il dovere morale e la responsabilità politica di percorrere ogni strada possibile per tentare una via d’uscita.
Per questo motivo, in questi giorni si intensificherà il confronto con gli altri Comuni associati, affinché si vaglino tutte le soluzioni possibili ed attuabili nell’immediato. Nei prossimi giorni informeremo la cittadinanza sui passi da compiere con l’auspicio che si giunga ad una soluzione”.
Così Stefano Soriano, assessore ai Rapporti con il Sistema bibliotecario vibonese del Comune di Vibo Valentia.