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Piazza Luigi Razza a Vibo, il Sindaco incontra il comitato commercianti: avanzata una proposta per aumentare il numero di posti auto

Il sindaco Maria Limardo ha incontrato ieri pomeriggio il rappresentante del comitato dei commercianti di piazza Luigi Razza, Pasquale Barbuto, unitamente al rappresentante di Confcommercio Salvatore Nusdeo. Ad affiancare il primo cittadino, il progettista Luca Calselli e l’assessore ai Lavori pubblici Carmen Corrado. Oggetto dell’incontro, un nuovo confronto sul progetto di rigenerazione urbana i cui lavori interesseranno a breve la piazza. Un progetto sulla cui bontà, in senso estetico, vi sono pochi dubbi. Oggetto delle rimostranze degli esercenti, come noto, è il fatto che verranno a mancare gli attuali posti auto.

Dando seguito a quanto aveva garantito in precedenti incontri, il sindaco Limardo ha illustrato alcune soluzioni che serviranno a recuperare un buon numero dei parcheggi che verranno meno. Lo stesso progettista ha spiegato che, nell’area antistante il laboratorio analisi, sono comunque previsti 8 posti, aumentabili a 12 modificandone la disposizione, e che restano sempre a disposizione i 30 di piazza del Lavoro. Ma a dimostrare l’apertura dell’amministrazione verso le istanze del mondo del commercio, il sindaco ha reso noto che l’area su cui sorgeva l’ex Palazzo della vergogna, le cui operazioni di esproprio sono già state avviate, potrebbe essere utilizzata proprio per creare posti auto – ne sono stati calcolati 35 – fino a quando non si troveranno soluzioni alternative.

“Senza dimenticare che, per esigenze particolari – evidenzia il primo cittadino – le ordinanze sindacali potranno concedere soste straordinarie perché l’area resta sempre aperta al transito. In ogni caso, ritengo che il centro della nostra città necessiti di quegli interventi che abbiamo progettato e che intendiamo portare a compimento senza stravolgimenti, perché siamo fermamente convinti che la gente voglia stare in centro per una passeggiata, per un caffè, per socializzare ed anche fare acquisti, ma non per venire a parcheggiare fin dentro il negozio. Piazza Luigi Razza rientra in quella riqualificazione che ha già interessato piazza Spogliatore e prosegue, all’interno di una visione organica, lungo il Cardo delle clarisse, e quindi con il mercato e piazza Razza”.

“Obiettivo di questa amministrazione – aggiunge l’assessore Carmen Corrado – resta quello di garantire gli interessi di tutte le parti in causa, e quindi i commercianti ma anche i cittadini. Anche il mio sforzo va in questa direzione, dato che mi trovo a detenere sia la delega al Commercio che quella ai Lavori pubblici. Lo scopo comune è uno solo: fare progredire Vibo Valentia”.

Soddisfatto dell’apertura anche Barbuto, che però rimarca ancora le distanze con quella che per i commercianti sarebbe la soluzione ideale: “Abbiamo recepito la volontà di modificare il progetto, non nella sua essenza ma nelle aree limitrofe che però possono consentire la creazione di altri parcheggi. Vedremo insieme al comitato di trovare un punto di incontro, io mi farò portatore delle proposte che successivamente analizzeremo insieme e sulle quali trarremo le nostre conclusioni. Noi teniamo alla rigenerazione della piazza, è senza dubbio un merito di questa amministrazione averla progettata, perché nessun’altra ci aveva pensato, ma ovviamente senza arrecare danno alle attività produttive e sanitarie della zona. Al momento, però, e nell’attesa di conoscere il parere di tutti i componenti della nostra assemblea, evidenzio che permangono le distanze tra la nostra volontà, ovvero di non creare un’isola pedonale, e quella dell’ente. Se troveremo un punto di incontro risolutivo per noi sarà motivo di orgoglio, e di vanto per l’amministrazione comunale”.

Secondo Nusdeo, infine, “continua il confronto costruttivo con il Comune sulle problematiche relative all’applicazione della rigenerazione urbana che è uno dei punti più importanti per accedere al PNRR attraverso l’ente che è riuscito a dotarsi di importanti finanziamenti. Tutto questo ha una visione a lungo termine che non è facile da vedere nell’immediato, ma trovando il giusto equilibrio tra le esigenze immediate e quelle future, insieme all’amministrazione sono sicuro che con una rivisitazione di alcuni progetti, anche marginalmente, si raggiungerà quell’equilibrio che potrà dare soddisfazione sia ai cittadini che alle attività produttive che insistono sul territorio”.

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